- Sabato, 23 Febbraio 2019
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Comunicati stampa
- Giovedì, 21 Febbraio 2019
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“Dal 1 gennaio 2019 sono 21 i casi con grave forma respiratoria da virus H1N1 ricoverati nella Terapia Intensiva del DEAS di Careggi a Firenze, centro regionale di riferimento ECMO, dove viene applicato da un apposito team il supporto vitale extracorporeo che permette la sopravvivenza e il recupero delle funzioni polmonare e cardiaca quando gravemente compromesse – lo rende noto il dottor Adriano Peris direttore a Careggi del reparto cure intensive del trauma e delle gravi insufficienze d’organo. In 12 casi di infezione grave – prosegue Peris – è stato o è ancora in corso il trattamento ECMO con circolazione artificiale per consentire a cuore e polmoni di ristabilire la loro funzione aumentando le possibilità di guarigione dai gravi danni provocati dall’infezione da virus H1N1”.
Dal gennaio 2019 Il team mobile ECMO ha compiuto 6 missioni esterne con ambulanza dedicata, anche in altre regioni, con impianto di circolazione extracorporea presso gli ospedali richiedenti e successivo ricovero nella Terapia Intensiva del Trauma e Gravi Insufficienze d’Organo di Careggi. Il Centro ECMO ha ricevuto richieste di consulenze e di intervento da parte degli ospedali della Toscana e di Marche, Lazio e Umbria. “Fino ad ora – conclude Peris – gli esiti sono positivi per tutti i pazienti trattati, alcuni sono già rientrati nelle strutture assistenziali di provenienza”.
- Martedì, 19 Febbraio 2019
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Saranno inaugurati sabato 23 febbraio alle 12:30 i nuovi spazi dedicati al day hospital e agli ambulatori dell’Ematologia di Careggi e del Centro Trapianti di Midollo Osseo. L’Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana Stefania Saccardi visiterà i mille metri quadri al primo piano del Padiglione San Luca ristrutturati per ospitare complessivamente 11 ambulatori, 4 letti, otto poltrone di DH e 3 sale d’attesa.
- Giovedì, 14 Febbraio 2019
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- Mercoledì, 13 Febbraio 2019
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- Venerdì, 01 Febbraio 2019
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- Mercoledì, 30 Gennaio 2019
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Il primo febbraio potrebbe verificarsi un allungamento dei tempi di attesa al centro prelievi di Careggi. Nella giornata di venerdì, in alcuni locali del padiglione 15 Piastra dei servizi, saranno in corso interventi strutturali migliorativi, con un probabile rallentamento delle attività sanitarie. La Direzione si scusa per eventuali disagi assicurando piena disponibilità del personale a supporto dell’utenza.
- Lunedì, 21 Gennaio 2019
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L’Azienda Careggi dichiara il silenzio stampa in merito alla vicenda relativa alle indagini sulla Facoltà di Medicina, al fine di evitare qualsiasi interferenza con le attività degli organi competenti, in considerazione dell’inchiesta attualmente in corso.
- Venerdì, 18 Gennaio 2019
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Elisabetta Baldi, responsabile CRR per la crioconservazione del liquido seminale, nominata dalla WHO nel gruppo di redazione del manuale su analisi e conservazione del seme maschile La professoressa Elisabetta Baldi, responsabile a Careggi del Centro regionale toscano di riferimento per la crioconservazione del liquido seminale è stata nominata dall’Organizzazione mondiale della sanità (WHO) nel gruppo di redazione della nuova edizione del "Manuale per l'esame e la processazione del seme umano". Il testo che sarà realizzato, da 8 scienziati di fama internazionale e 3 redattori della WHO, definisce le linee guida per le attività sanitarie relative a conservazione e analisi seminale per la diagnosi dell'infertilità maschile e la preservazione della capacità di procreare. Il manuale è giunto alla sesta edizione e sarà aggiornato alle ultime conoscenze scientifiche in materia.
- Lunedì, 07 Gennaio 2019
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È in corso alla Tossicologia Medica di Careggi il reclutamento di pazienti con dipendenza da cocaina nell'ambito di uno studio per la sperimentazione di una nuova tecnica non invasiva che, mediante la stimolazione del cervello attraverso un campo magnetico, ha l'obiettivo di dimostrare l'efficacia di questa metodica nella riduzione del bisogno che impone alle persone tossicodipendenti la costante assunzione della sostanza stupefacente.
Il protocollo sperimentale è stato convalidato con la recente pubblicazione dello studio preparatorio sulla rivista internazionale Neurophysiologie Clinique. "Data la rilevanza del disturbo da uso di cocaina in termini clinici, sociali ed economici e la scarsa efficacia delle terapie attualmente in uso, nonché l'assenza di farmaci specifici, le tecniche di neuro-modulazione della corteccia prefrontale hanno suscitato un interesse crescente nella comunità scientifica e grosse aspettative da parte dei pazienti e dalle loro famiglie". Lo dichiara il professor Guido Mannaioni, responsabile dello studio, Direttore della Tossicologia di Careggi e Direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia Clinica dell'Università degli Studi di Firenze.
"Lo studio – prosegue Mannaioni – è condotto insieme alla Neurofisiologia e Psichiatria di Careggi come trial clinico in doppio cieco, ossia con pazienti che accettano di sottoporsi inconsapevolmente a sedute con il dispositivo che può essere non attivo, al solo scopo di verificare l'efficacia del metodo rispetto al miglioramento effimero dell'effetto placebo presente in ogni terapia".
"Il protocollo clinico sperimentale prevede il monitoraggio tossicologico e psichiatrico che inizia all'arruolamento del paziente e finisce al termine del periodo di follow up. Sono arruolabili pazienti, sia uomini che donne, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, affetti da disturbo da uso di cocaina in fase attiva. Si può accedere allo studio – conclude Mannaioni – mediante appuntamento all'ambulatorio della Tossicologia Medica di Careggi al numero 055-7946244-38 dal lunedì al sabato dalle 7 slle 13, oppure tramite invio da parte dei Servizi per le dipendenze presenti sul territorio, o su indicazione de medici di Medicina Generale".
- Sabato, 05 Gennaio 2019
- Ultima modifica: Venerdì, 11 Gennaio 2019
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I Comparti operatori A e B si estendono rispettivamente per:
- COMPARTO OPERATORIO B circa 4.000 mq di superficie comprendenti 15 Sale Operatorie, di dimensioni che vanno dai 55 mq fino ad un massimo di 105 mq ciascuna, e dei locali di supporto alle attività (spogliatoi, locale passamalati, area tecnica, locali storaggio ed esecuzione di sterilizzazione, locali tecnici di lavaggio di sonde endoscopiche, area relax, stanze per i Coordinatori di comparto, magazzini per dispositivi medici, magazzini di materiali per perfusionisti).
- COMPARTO OPERATORIO A circa 1500 mq di superficie comprendenti 7 Sale Operatorie di dimensioni che vanno dai 55 mq fino ad un massimo di 80 mq ciascuna, e dei locali di supporto alle attività (spogliatoi, locale passamalati, area tecnica, locali storaggio, area relax, stanze per i Coordinatori di comparto).
Nei comparti operatori A e B, in attività sulle 24 H, per dare una dimensione delle attività lavoreranno a regime, nelle giornate dal Lunedi al Venerdi, saranno impegnai una media di 140 medici chirurghi e anestesisti, 100 infermieri, 60 operatori sanitari e 14 tecnici per turno. Il numero medio di interventi in orario diurno per i due comparti è previsto in circa 60 pazienti, con lo sviluppo di circa 16.000 interventi/anno. Questo è il frutto di investimenti regionali che proiettano Careggi nell’arena competitiva nazionale ed internazionale con la filosofia e l’impostazione che il paziente è al centro di tutto.
- Lunedì, 17 Dicembre 2018
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- Venerdì, 14 Dicembre 2018
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Sarà presentato sabato 15 dicembre al Convegno Cannabis UpDate, in programma dalle 9:00 nell’auditorium del CTO in largo Palagi a Firenze, il Centro di ricerca e innovazione in fitoterapia CERFIT, recentemente istituito a Careggi e diretto dal dottor Fabio Firenzuoli. Il Centro, che promuove l’evento formativo, è struttura di riferimento per la Fitoterapia della Regione Toscana ed è già impegnato attivamente nel controllo delle reazioni avverse ai prodotti naturali, in collaborazione con il Ministero della salute e l’Istituto Superiore di Sanità.
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- Venerdì, 07 Dicembre 2018
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- Giovedì, 06 Dicembre 2018
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- Sabato, 24 Novembre 2018
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Sono 282 i casi di violenza di genere trattati a Careggi nel 2017, riguardano prevalentemente il sesso femminile sono di nazionalità italiana e di età inferiore ai 39 anni, con un incremento dei minori di circa il 21,4% rispetto all’anno precedente.
Il Codice Rosa identifica un percorso del Pronto Soccorso e dell’Accettazione Materno-Infantile, ma può essere attivato in tutte le strutture assistenziali di Careggi, per tutte le vittime di crimini di odio e di violenza di genere, consentendo il rapido intervento della rete istituzionale a tutela delle vittime negli ambiti assistenziale, giudiziario e sociosanitario: Procura della Repubblica, Questura, rete territoriale e Centri anti Violenza, con l’attivazione di eventuali procedure di indagine e di protezione in strutture di accoglienza.
La Rete aziendale è coordinata dal Referente del Codice Rosa ed è composta da referenti per ciascun dipartimento e da figure dedicate chiamate Sentinelle con specifica formazione sui percorsi e sulla più adeguata accoglienza alle vittime di violenza. All’interno dell’Azienda Careggi sono presenti due aree dedicate all’assistenza delle vittime di violenza, dotate dei necessari requisiti di sicurezza e privacy.
La violenza di genere e i crimini di odio rappresentano un problema sociale sempre più emergente che necessita di una preparazione adeguata degli operatori dell’ospedale in modo da garantire una risposta alle molteplici implicazioni sanitarie e medico-legali. Careggi aderisce dal 2014 alla Rete Codice Rosa per la presa in carico delle vittime di maltrattamenti con l’obiettivo di partecipare la complessa interazione tra Ospedale, strutture territoriali, Enti e istituzioni.
- Venerdì, 16 Novembre 2018
- Ultima modifica: Venerdì, 16 Novembre 2018
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In condizioni normali, il ricovero urgente dal PS di Careggi impegna complessivamente circa 370 posti letto ordinari e circa 30 letti di alta intensità, quali la terapia intensiva e sub intensiva. In particolare, il ricovero urgente nelle discipline chirurgiche impegna un equivalente di 150 posti letto ordinari per la traumatologia ortopedica, chirurgia d’urgenza, neurochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia vascolare, chirurgia toracica, otorinolaringoiatria, urologia e ginecologia. Il ricovero urgente nelle discipline mediche richiede invece circa 220 posti letto ordinari. L’impiego di questa seconda quota di letti di discipline mediche varia sensibilmente con la stagionalità, in quanto è nei reparti medico-internistici che vengono ricoverati i pazienti con influenza e con sintomi clinici riferibili a scompenso di malattie croniche.
Il periodo invernale è generalmente correlato ad un aumentato fabbisogno di ricovero urgente da Pronto Soccorso. Al fine di evitare la permanenza dei pazienti con indicazione al ricovero urgente in reparti medico-internistici, Careggi può attuare il “Piano di gestione del Sovraffollamento in PS”, che secondo indicazioni regionali viene aggiornato al 31 ottobre di ogni anno. Nel periodo di validità del piano, in funzione di specifici alert, la Direzione Sanitaria può attivare e rendere immediatamente disponibili 16 ulteriori letti di degenza per i ricoveri medico-internistici da PS e 2 ulteriori posti letto di terapia intensiva.
Per prepararsi al picco epidemico invernale, Careggi realizza ulteriori azioni volte a favorire la tempestività del ricovero urgente, programmando e realizzando le dimissioni anche nei giorni festivi, così da garantire le disponibilità di posti letto 7 giorni su 7. A tale scopo i medici dell’Ospedale confidano in una particolare sensibilità delle famiglie, alle quali è prospettata la necessità di riprendere al domicilio i pazienti dimessi dall’ospedale anche nelle giornate di sabato e domenica. In questo modo l’Ospedale è messo in condizione di aumentare le capacità di accoglienza per tutte le persone che ne hanno bisogno.
Le speciali misure previste dal piano di sovraffollamento del PS si aggiungono al complesso meccanismo di governo del sistema dell’emergenza urgenza, attivo in Careggi 365 giorni all’anno e presidiato 24 ore su 24. Il meccanismo di governo si fonda sul Piano di Disponibilità di Posti Letto, che regolamenta il numero di letti che i reparti di degenza garantiscono quotidianamente al PS. Il Piano di disponibilità è costantemente presidiato dalla Direzione Sanitaria e dal Dipartimento DEA, attraverso il Bed Manager e gli operatori del Coordinamento Posti Letto, che allo scopo si raccordano con i medici e gli infermieri del PS e dei reparti di degenza, in un continuo allineamento dell’offerta di ricovero al fabbisogno espresso dal pronto soccorso.
Careggi, inoltre, è centro di riferimento regionale per le patologie tempo dipendenti. La gestione dei posti letto ordinari per i percorsi clinici urgenti di tipo medico-internistico, sopra esposta, è coordinata con i percorsi delle patologie tempo dipendenti. Attraverso questi percorsi prioritari, Careggi assicura la tempestiva presa in carico dei pazienti affetti da ictus, infarto miocardico e trauma maggiore. Sono emergenze particolarmente rilevanti e richiedono la competenza di intere équipe specialistiche dedicate, che devono avere la massima priorità di accesso ai locali e alle tecnologie del pronto soccorso. Data l’estrema gravità del quadro clinico, ogni minuto guadagnato è prezioso per assicurare il mantenimento delle funzioni vitali. Per il ricovero di questi pazienti dopo la fase acuta, esaurite le altre risorse di degenza disponibili, la Direzione può attivare un ulteriore letto dedicato, nell’area dell’Osservazione breve intensiva monitorizzata.
Non è raro che più pazienti con patologie tempo dipendenti vengano condotti simultaneamente al Trauma Center di Careggi. È successo più volte proprio in questi giorni. In questi casi, i medici e gli infermieri concentrano necessariamente tutte le attenzioni su tali malati. Si può così determinare un certo rallentamento nei percorsi a minore urgenza, la cui ragione non è immediatamente percepibile dagli altri pazienti che sono in attesa.
- Venerdì, 16 Novembre 2018
- Ultima modifica: Venerdì, 16 Novembre 2018
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Vittorio Miele è il nuovo presidente eletto per il biennio 2021-2022 della Società italiana di radiologia medica e interventistica (SIRM). Miele che dirige il Dipartimento dei servizi dedicato alla diagnostica per immagini dell’Azienda ospedaliero - universitaria Careggi è stato designato dai radiologi italiani al congresso della Società scientifica che si è svolto a Genova nei giorni scorsi.
La Società italiana di radiologia medica e interventistica è fra le maggiori in Italia con circa 10mila soci ed è fra le più antiche, fondata nel 1913. Miele fiorentino di adozione è il primo presidente nei 105 anni di storia della SIRM proveniente dal Sistema Sanitario Toscano. “La Direzione dell’Azienda ospedaliero universitaria Careggi – ha commentato il Direttore generale Rocco Damone – si complimenta con il dottor Miele per l’importante incarico che conferma l’eccellenza del modello sanitario toscano attraverso i suoi professionisti”.
- Giovedì, 15 Novembre 2018
- Ultima modifica: Giovedì, 15 Novembre 2018
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Nelle ultime 48 ore si evidenzia un incremento degli accessi al Pronto Soccorso di Careggi, condizione frequente con l’arrivo dei primi freddi. “Ogni anno – ricorda il Direttore Stefano Grifoni – l’abbassamento delle temperature comporta un aggravamento dei sintomi a carico delle vie respiratorie soprattutto nelle persone più anziane, nei cardiopatici e nei soggetti affetti da malattie croniche”.
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