- Mercoledì, 20 Luglio 2011
- Ultima modifica: Martedì, 19 Maggio 2015 12:36
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Questo spazio è dedicato alle future mamme e a tutti coloro che cercano informazioni sulla medicina fetale.
Le informazioni qui riportate sono a cura dei medici del Centro di Riferimento Regionale Prevenzione e diagnosi prenatale dei difetti congeniti; hanno carattere divulgativo e non sostituiscono il parere diretto del medico, che deve essere consultato, quando necessario.
Il parto pretermine (o prematuro) secondo la classificazione dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è quel parto che avviene prima della 37esima settimana di gestazione. In realtà, i casi che hanno una maggiore importanza clinica sono quelli in cui il parto avviene prima della 32esima settimana. La prematurità rappresenta una causa molto importante di patologia neonatale, con possibilità di danno neurologico, soprattutto nei sopravvissuti nati a bassissime epoche gestazionali (prima della 26esima settimana).
Il limite di vitalità, cioè che distingue il parto pretermine dall'aborto, è molto sfumato. Infatti nei centri con terapia intensiva neonatale sono stati riportati rari casi di sopravvivenza anche di feti nati a partire da 22 settimane di gestazione.
Il limite di vitalità, cioè che distingue il parto pretermine dall'aborto, è molto sfumato. Infatti nei centri con terapia intensiva neonatale sono stati riportati rari casi di sopravvivenza anche di feti nati a partire da 22 settimane di gestazione.