- Giovedì, 25 Agosto 2011
- Ultima modifica: Mercoledì, 11 Novembre 2015 14:26
- Visite: 20496
L'esame deve essere preceduto dall'esecuzione di un elettrocardiogramma e da alcuni esami ematochimici, per permettere di individuare alcune malattie come ad esempio le cardiopatie in fase instabile che controindicano l'esame.
La preparazione
Il paziente deve presentarsi a digiuno da almeno 12 ore, con un accompagnatore e con tutta la documentazione clinica relativa alla sua malattia. Per rilassare il paziente e per ridurne il disagio viene eseguita una premedicazione con farmaci sedativi e un'anestesia locale nelle vie aeree dal naso alla gola.
L'esecuzione dell'esame
Uno speciale strumento flessibile a fibre ottiche, chiamato fibrobroncoscopio viene inserito attraverso la bocca o il naso.
Il fibrobroncoscopio viene poi spinto dolcemente nelle vie respiratorie e consente di esaminare le vie aeree e prelevare campioni di lavaggio bronchiale o di tessuto bronco-polmonare.
Durante l’esame il paziente può respirare normalmente poiché il broncoscopio non ostruisce completamente le vie respiratorie; comunque l’ossigenazione viene tenuta sotto controllo mediante un apparecchio chiamato pulso-ossimetro che consente di valutare la necessità di somministrare ossigeno supplementare.
La durata dell'esame è in media di 10-15 minuti ma la durata complessiva, comprendente le fasi preparatorie e finali, è di circa 1 ora.
Dopo l'esame
Al termine dell'esame, dopo un periodo di osservazione variabile in base all'andamento dell'esame stesso, il paziente può tornare al domicilio, ma è opportuno:
- non guidare
- rimanere a digiuno per altre 2 ore
- rimanere a riposo per 24 ore
Dopo qualche ora dal termine dell'esame può comparire un lieve bruciore alla gola che normalmente passa in uno o due giorni. Le complicazioni sono rare ma se compare difficoltà alla respirazione oppure febbre elevata, tosse con abbondante sputo ematico, ecc. è opportuno rivolgersi a un medico, o contattare il nostro ambulatorio Broncologia