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- Donare il sangue cordonale
- Wednesday, 22 October 2014
- Last Updated: Wednesday, 18 May 2022 07:20
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1-Cosa sono le cellule staminali?
2-Cosa sono le cellule staminali emopoietiche?
3-Esistono cellule staminali anche in altri tessuti?
4-Come vengono utilizzate le cellule staminali emopoietiche?
5-Che cos’è il trapianto di cellule staminali emopoietiche?
6-Quali sono le fonti di cellule staminali emopoietiche per uso trapiantologico?
- il midollo osseo
- il sangue periferico mobilizzato mediante l’utilizzo di farmaci chiamati fattori di crescita che stimolano la proliferazione e il rilascio nel sangue venoso di una elevata quota di cellule staminali midollari
- il sangue di cordone ombelicale
7-Che cos’è l’HLA?
8-Perché è necessaria la compatibilità HLA nel trapianto?
La principale complicanza del trapianto da donatore (allogenico) di cellule staminali emopoietiche consiste nella condizione patologica chiamata ‘malattia da trapianto contro l’ospite, GvHD’ dovuta all’aggressione dei leucociti del donatore nei confronti dei tessuti dell’ospite.
9-Che cos’è il Sangue del Cordone Ombelicale?
10-Il Sangue di Cordone Ombelicale ha caratteristiche particolari?
11-Per quali malattie viene utilizzato il sangue di cordone ombelicale?
12-Quanti trapianti di cellule staminali del sangue di cordone ombelicale sono stati effettuati e con quali risultati?
13-Perché è importante donare il sangue del cordone ombelicale?
14-Tutti possono fare la donazione del sangue di cordone ombelicale?
15-Ci sono rischi per la madre o per il neonato?
16-Le cellule staminali di cordone ombelicale comportano problemi etici?
17-La donazione implica spese a carico dei genitori?
18-Come posso donare il sangue del cordone ombelicale?
L’incontro non prevede visita né prelievi ematici, ma solo un’indagine anamnestica per verificare l’idoneità alla donazione. È preferibile venire in coppia per poter riferire tutte le malattie dei futuri genitori e loro familiari. Portare gli esami e le ecografie effettuati in gravidanza oltre ad eventuali esami per patologie pregresse.
In caso di parto presso altri ospedali che afferiscono alla nostra Banca, contattare direttamente i Centri di raccolta per colloquio e compilazione dei moduli.
19-Perché è necessario firmare un Consenso Informato?
20-Quando va presentata la modulistica (consenso, anamnesi) necessaria per effettuare la donazione del sangue del cordone ombelicale?
21-Quali sono i criteri di non idoneità alla donazione?
- malattie genetiche dei genitori e/o della famiglia
- gravi patologie materne e paterne (neoplasie, malattie ematologiche e del sistema immunitario, gravi malattie d’organo o di sistema)
- condizioni/comportamenti a rischio della coppia donatrice
- epatite
- malattie veneree
- positività per i test della sifilide, dell’AIDS e dell’epatite B e C
- trapianto di cornea o dura madre
- gestazione inferiore a 37 settimane
- rottura delle membrane superiore alle 12 ore
- parto vaginale distocico
- parto cesareo d’urgenza
- febbre della gestante superiore a 38°C
- indice di Apgar inferiore a 7 a un minuto
- malformazioni fetali e/o della placenta
- distress fetale
- peso inferiore a 2,5 Kg
22-Quali esami vengono richiesti per l’idoneità alla donazione?
23-Può donare anche una minorenne?
24-Come posso reperire ulteriori informazioni?
25-Come avviene la raccolta di sangue di cordone ombelicale?
26-Si può raccogliere in qualsiasi tipo di parto?
Una condizione particolare è il parto gemellare: in tal caso, la raccolta può essere effettuata solo dopo la nascita di tutti i bambini.
27-Quanto sangue si raccoglie?
28-Quante probabilità ci sono di bancare un’unità di sangue di cordone ombelicale raccolta?
Per garantire l’uso clinico delle unità di sangue di cordone ombelicale e l’efficienza della gestione degli spazi freddi necessari per la conservazione, vengono criopreservate a scopo trapiantologico solo le unità che hanno un contenuto cellulare compatibile con le richieste dei Centri Trapianto; per questo motivo e per una serie ulteriore di cause di non idoneità clinica e biologica o per difformità tecnico-procedurali , la percentuale delle unità bancate a scopo trapianto logico è circa il 5%. Le unità scartate, perché non idonee al trapianto emopoietico, potrebbero essere selezionate e conservate per la produzione di emocomponenti ad uso trasfusionale e non, come il plasma ricco di piastrine; a questo riguardo la Banca del Cordone Ombelicale di Firenze sta lavorando allo scopo di aderire in un prossimo futuro a specifici protocolli di sperimentazione clinica.
29-Come viene conservato il sangue di cordone ombelicale?
30-Per quanto tempo è conservato il sangue di cordone ombelicale?
31-Il ricevente può identificare in qualche modo il nominativo del donatore?
32-Che cos’è una banca di sangue di cordone ombelicale?
33-Quali sono le differenze tra una banca pubblica e una banca privata?
- una sede centrale in cui le unità cordonali vengono processate, caratterizzate, tipizzate, criopreservate, conservate e, infine, rilasciate,
- più centri di raccolta che raccolgono le unità e che operano in un’area territoriale vasta, generalmente su base regionale/interregionale, sotto il coordinamento centrale.
Le banche pubbliche operano con fini solidaristici, nell’ambito dei programmi trapiantologici sanitari istituzionali, in rispondenza alla normativa nazionale e della Comunità Europea e perseguono obiettivi di qualità, sicurezza ed efficienza del Sistema Sanitario Nazionale. Si tratta di programmi costosi e impegnativi soprattutto da un punto di vista organizzativo. In Italia ci sono attualmente 18 Banche. Le banche pubbliche sono collegate tra loro in reti nazionali e internazionali, così come avviene per i Registri di Midollo Osseo, e gestiscono i dati relativi alle unità raccolte mediante archivi elettronici che mettono a disposizione di tutti i centri trapianto le unità disponibili. Donare ad una banca pubblica non comporta spese, la donazione è volontaria e gratuita e nessuna prestazione graverà sui genitori.
34-È possibile riservare un’unità di sangue di cordone ombelicale per uso autologo e/o intrafamiliare?
35-Esiste un reale beneficio nel riservare il sangue di cordone ombelicale ad uso privatistico?
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in alcuni tipi di leucemie infantili il sangue cordonale potrebbe già contenere cellule leucemiche
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alcuni protocolli di trattamento, per garantire una maggiore immunogenicità e cura della malattia leucemica prevedono un trapianto da donatore non consanguineo
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il sangue di cordone ombelicale non è la principale sorgente da cui recuperare cellule staminali emopoietiche, che nella maggioranza dei casi provengono da espianto midollare o da raccolte di sangue periferico eseguite dopo somministrazione di fattori di crescita che ne favoriscano la mobilizzazione
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Negli ultimi anni l’avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche ha reso possibile, in assenza di un donatore completamente compatibile, il ricorso a donatori familiari adulti solo parzialmente compatibili (trapianto aploidentico).Le evidenze che il sangue di cordone ombelicale possa curare patologie degenerative nervose, cardiopatie ischemiche, il diabete ed altre patologie sono ancora di tipo sperimentale.
36-È possibile che un’unità donata ad una banca pubblica sia messa successivamente a disposizione per uso intrafamiliare?
37-È possibile donare 24/24 ore?
38-Dove viene conservata la sacca del sangue cordonale?
39-Cos’è l’ADISCO e quali sono le sue finalità?
- promuovere la donazione di sangue del cordone ombelicale e renderla possibile su tutto il territorio nazionale
- consentire la nascita e lo sviluppo della rete di Banche di sangue del cordone ombelicale sul territorio nazionale
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raccogliere fondi per la ricerca al fine di sviluppare meglio le potenzialità terapeutiche del sangue di cordone ombelicale