Università degli Studi di Firenze SST Regione Toscana

CISMEG

 Coordinatore Dr.ssa Cinzia Fatini 

CISMEG

 Coordinatore Dr.ssa Cinzia Fatini 

Componenti

Responsabile Scientifico: Marie Pierre Piccinni
Segreteria Scientifica: Michela Cirillo

Maria Pia Amato
Angela Maria Becorpi
Gianna Camiciottoli
Maria Elisabetta Coccia
Francesco De Cesaris
Paola D’Onofrio
Mariarosaria Di Tommaso
Anna Maria Grosso
Vittorio Limatola
Edoardo Mannucci
Laura Papi
Paola Parronchi
Felice Petraglia
Maria Cristina Petrella
Anna Poggesi
Laura Rasero
Valdo Ricca
Andrea Ungar
Linda Vignozzi
 

Cos'è la Medicina di Genere

La medicina di Genere è una dimensione trasversale a tutte le discipline della medicina che studia le differenze biologiche tra i sessi nonché le differenze più propriamente di genere legate a condizioni socio economiche e culturali e la loro influenza sullo stato di salute e di malattia, in termini di prevenzione, sintomatologia, terapia, prognosi, impatto psicologico e sociale. Differenze di genere incidono, infatti, sia nella frequenza che nella sintomatologia e gravità di numerose malattie, nella risposta alle terapie e nelle reazioni avverse ai farmaci, nelle esigenze nutrizionali e nelle risposte ai nutrienti e a sostanze chimiche presenti nell'ambiente nonché negli stili di vita, nell'esposizione a tossici e nell'accesso alle cure. La conoscenza delle differenze di genere favorisce pertanto maggiore tutela della salute e appropriatezza nelle cure.

Locandina informativa "Salute e medicina di genere: prendersi cura delle differenze"

Perché il CISMEG in AOUC

L’AOUC intende sensibilizzare i propri operatori e, per quanto possibile, la comunità in merito all’approccio di genere, monitorare le attività di genere già presenti nella realtà locale, e promuovere le sinergie tra i diversi attori coinvolti, divulgando nozioni ed informazioni sulle differenze di genere validate da studi clinici e da esperienze internazionali.
Il CISMEG ha come obiettivo generale quello di operare e promuovere la Medicina di Genere in 3 macroaree, per le quali ha previsto la creazione di gruppi di lavoro specifici: Assistenza (Diagnosi e Cura), Formazione e Ricerca.

Obiettivi del CISMEG

  1. Elaborare percorsi assistenziali integrati di cure in ottica di genere
  2. Sviluppare soluzioni innovative di accesso ai servizi sulla base del genere
  3. Promuovere una consapevolezza sociale e individuale sui fattori di rischio legati alla salute femminile
  4. Favorire una cultura sanitaria di genere interna ed esterna
  5. Promuovere e sviluppare la ricerca sanitaria di genere, nazionale ed internazionale
  6. Promuovere l’integrazione del principio di pari opportunità nelle politiche programmate dell’Azienda
  7. Definire annualmente un Piano delle attività, sulla base degli indirizzi del Centro regionale
  8. Individuare percorsi diagnostici-terapeutico-assistenziali (PDTA) innovativi che garantiscano a livello aziendale un approccio omogeneo alla malattia, promuovano il lavoro di equipe attraverso l’integrazione e la comunicazione tra tutti gli operatori sanitari coinvolti, sia a livello territoriale che ospedaliero
  9. Stabilire per ogni PDTA indicatori di processo e di esito che permettano la valutazione e il monitoraggio delle azioni di miglioramento avviate
  10. Promuovere un’offerta di servizi a partire dal livello territoriale che, riducendo l’uso improprio di prestazioni diagnostiche e terapeutiche, tengano conto delle esigenze delle donne relativamente alla loro disponibilità di tempo, anche ripensando spazi e tempi nelle strutture, al bisogno di corrette informazioni e di rassicurazioni sulla patologia e sui rischi, alla necessità di controlli ed ai costi degli stessi
  11. Implementare gli strumenti idonei a garantire il corretto flusso informativo tra ospedale e territorio (cartella clinica informatizzata, protocolli e procedure ecc.)
  12. Promuovere eventi formativi che sensibilizzino e aumentino le conoscenze sulla sanità di genere tra gli operatori sanitari, sia a livello locale che regionale e nazionale
  13. Stimolare e supportare la ricerca anche promuovendo le attività finalizzate ad attrarre finanziamenti pubblici e privati e la partecipazione a progetti finalizzati a livello regionale, nazionale o internazionale
  14. Favorire campagne di sensibilizzazione nella cittadinanza

Centro Regionale di Coordinamento Salute e Medicina di Genere

Il Centro regionale di coordinamento, costituito con Delibera di Giunta regionale n.144/2014, è inserito fra le strutture del Governo Clinico regionale, di cui all'art. 43 della legge regionale n. 40/2015. Il Centro, insieme alla relativa rete regionale opera per il raggiungimento degli obiettivi del sistema toscano per la salute e la medicina di genere. In particolare, la rete regionale è costituita dai centri di coordinamento aziendale SMG presenti presso le Aziende sanitarie ed enti del Sst e dai Centri SMG di area territoriale delle Aziende Usl. L'attuale struttura del Centro è stata ridefinita con Delibera di Giunta regionale n. 960/2018.

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