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- Mercoledì, 25 Febbraio 2015
- Ultima modifica: Martedì, 08 Marzo 2022 07:54
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Coordinatore Dr.ssa Cinzia Fatini
Coordinatore Dr.ssa Cinzia Fatini
Componenti
Segreteria Scientifica: Michela Cirillo
Maria Pia Amato
Angela Maria Becorpi
Gianna Camiciottoli
Maria Elisabetta Coccia
Francesco De Cesaris
Paola D’Onofrio
Mariarosaria Di Tommaso
Anna Maria Grosso
Vittorio Limatola
Edoardo Mannucci
Laura Papi
Paola Parronchi
Felice Petraglia
Laura Rasero
Valdo Ricca
Andrea Ungar
Linda Vignozzi
Cos'è la Medicina di Genere
La medicina di Genere è una dimensione trasversale a tutte le discipline della medicina che studia le differenze biologiche tra i sessi nonché le differenze più propriamente di genere legate a condizioni socio economiche e culturali e la loro influenza sullo stato di salute e di malattia, in termini di prevenzione, sintomatologia, terapia, prognosi, impatto psicologico e sociale. Differenze di genere incidono, infatti, sia nella frequenza che nella sintomatologia e gravità di numerose malattie, nella risposta alle terapie e nelle reazioni avverse ai farmaci, nelle esigenze nutrizionali e nelle risposte ai nutrienti e a sostanze chimiche presenti nell'ambiente nonché negli stili di vita, nell'esposizione a tossici e nell'accesso alle cure. La conoscenza delle differenze di genere favorisce pertanto maggiore tutela della salute e appropriatezza nelle cure.
Locandina informativa "Salute e medicina di genere: prendersi cura delle differenze"
Perché il CISMEG in AOUC
Obiettivi del CISMEG
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Elaborare percorsi assistenziali integrati di cure in ottica di genere
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Sviluppare soluzioni innovative di accesso ai servizi sulla base del genere
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Promuovere una consapevolezza sociale e individuale sui fattori di rischio legati alla salute femminile
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Favorire una cultura sanitaria di genere interna ed esterna
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Promuovere e sviluppare la ricerca sanitaria di genere, nazionale ed internazionale
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Promuovere l’integrazione del principio di pari opportunità nelle politiche programmate dell’Azienda
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Definire annualmente un Piano delle attività, sulla base degli indirizzi del Centro regionale
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Individuare percorsi diagnostici-terapeutico-assistenziali (PDTA) innovativi che garantiscano a livello aziendale un approccio omogeneo alla malattia, promuovano il lavoro di equipe attraverso l’integrazione e la comunicazione tra tutti gli operatori sanitari coinvolti, sia a livello territoriale che ospedaliero
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Stabilire per ogni PDTA indicatori di processo e di esito che permettano la valutazione e il monitoraggio delle azioni di miglioramento avviate
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Promuovere un’offerta di servizi a partire dal livello territoriale che, riducendo l’uso improprio di prestazioni diagnostiche e terapeutiche, tengano conto delle esigenze delle donne relativamente alla loro disponibilità di tempo, anche ripensando spazi e tempi nelle strutture, al bisogno di corrette informazioni e di rassicurazioni sulla patologia e sui rischi, alla necessità di controlli ed ai costi degli stessi
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Implementare gli strumenti idonei a garantire il corretto flusso informativo tra ospedale e territorio (cartella clinica informatizzata, protocolli e procedure ecc.)
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Promuovere eventi formativi che sensibilizzino e aumentino le conoscenze sulla sanità di genere tra gli operatori sanitari, sia a livello locale che regionale e nazionale
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Stimolare e supportare la ricerca anche promuovendo le attività finalizzate ad attrarre finanziamenti pubblici e privati e la partecipazione a progetti finalizzati a livello regionale, nazionale o internazionale
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Favorire campagne di sensibilizzazione nella cittadinanza
Centro Regionale di Coordinamento Salute e Medicina di Genere
Link utili
- Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere
- Istituto Superiore di Sanità: Centro di riferimento per la medicina di genere
- Regione Toscana: Centro di Coordinamento Salute e Medicina di Genere
- Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
- Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di Genere