Università degli Studi di Firenze SST Regione Toscana

5 - Malattie infettive trasmissibili
 
 
 
 
 
 
 
Informazioni per i donatori e le donatrici
Esistono malattie infettive che possono essere trasmesse mediante la trasfusione di sangue, quali epatite B, epatite C, infezioni da HIV e sifilide. Queste infezioni si contraggono prevalentemente tramite rapporti sessuali, ma anche attraverso tatuaggi, piercing, scambi di siringhe infette, ecc.
Alcune abitudini di vita espongono maggiormente al rischio di contrarre queste infezioni e quindi di trasmetterle: poiché i test di laboratorio non sono sempre in grado di identificare i soggetti infettatisi di recente, si rende necessario escludere dalla donazione (temporaneamente o definitivamente) le persone che possono essersi esposte a questi rischi.
 
Principali criteri di esclusione dalla donazione
Esistenza nella storia personale di:
  • rapporti sessuali protetti e non protetti con un patner diverso da quello abituale: la relazione sessuale deve essere stabile da almeno 4 mesi
  • rapporti sessuali con patner multipli
  • trasfusioni di sangue e/o trapianti di organi o tessuti
  • epatite o ittero
  • malattie veneree
  • positività per il test della sifilide
  • positività per il test HIV
  • positività per il test dell'epatite B e C
  • assunzione abituale di stupefacenti 
  • rapporti sessuali con persone positive ai test per epatite B o epatite C o HIV
  • tatuaggi, piercing, endoscopie con strumenti flessibili, agopuntura eseguita senza aghi monouso
  • recenti interventi chirurgici
L'importanza del questionario
In considerazione di quanto sopra, prima di ogni donazione è necessario leggere  attentamente  e rispondere sinceramente alle domande del questionario che, come il colloquio con il medico, è vincolato dal più rigoroso segreto professionale (art. 622 c.p., artt. 10, 11 e 12 del Codice di Deontologia Medica 2006) e d'ufficio (art. 326 c.p.).
Il medico può aiutare a chiarire eventuali dubbi e valutare possibili esposizioni a rischi.
Per la tutela del ricevente è importante che il donatore comunichi eventuali dubbi sulla propria salute al medico addetto alla selezione e che compili il questionario in modo consapevole e veritiero.

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