- Venerdì, 15 Gennaio 2021
- Ultima modifica: Venerdì, 15 Gennaio 2021 12:05
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La crioconservazione del liquido seminale o degli spermatozoi prelevati a livello testicolare rappresenta uno dei più importanti strumenti che abbiamo oggi a disposizione. La crioconservazione di spermatozoi è una tecnica che consente di mantenere gli spermatozoi in uno stato vitale, utilizzando specifiche sostanze chiamate crioprotettori, a temperature criogeniche (–196 °C). I pazienti che si sottopongono a questo trattamento potranno utilizzare in futuro gli spermatozoi al fine di ottenere una gravidanza tramite tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
La crioconservazione degli spermatozoi si applica, presso la nostra struttura, ai seguenti soggetti che necessitano di PMA:
- affetti da patologie che necessitano di terapie che inducono danni alla spermatogenesi (patologie neoplastiche, autoimmuni ecc.);
- affetti da patologie urologiche che si devono sottoporre a interventi chirurgici in grado di alterare i meccanismi dell’eiaculazione;
- con lesioni al midollo spinale, pazienti con un severo e progressivo peggioramento della qualità del seme;
- esposti a sostanze potenzialmente genotossiche, e coloro che si sottopongono a vasectomia;
- inseriti in programmi di PMA per difficoltà psicologiche a raccogliere l’eiaculato al momento del prelievo ovocitario.
Considerando che l’azoto liquido può agire come veicolo di trasmissione per batteri, virus e funghi, si ritiene opportuno non procedere alla crioconservazione di liquido seminale o di tessuto testicolare in assenza di markers infettivologici.
Le analisi virologiche necessarie sono le seguenti:
- Virus EPATITE B: HBsAg;
- Virus EPATITE C: Anticorpi anti – HCV;
- HCV-RNA Qualitativo (nel caso di anticorpi positivi);
- HIV: Anticorpi anti – HIV;
- CITOMEGALOVIRUS: Anticorpi anti IgG, Anticorpi anti IgM;
- Tampone molecolare per SARS-CoV-2.
È possibile successivamente crioconservare campioni di pazienti positivi a questi virus in quanto la nostra banca è attrezzata con percorsi e contenitori dedicati ad ogni singolo virus. Si consiglia il classico periodo di astinenza di 3-5 o 2-7 giorni, fermo restando che in caso di urgenza nell’inizio della terapia (es. pazienti oncologici) non viene tenuto conto di tali limitazioni. È indispensabile ai fini del congelamento prevedere la firma del consenso informato per la gestione del seme crioconservato.