Università degli Studi di Firenze SST Regione Toscana

La Direzione di Careggi è impegnata, su indicazione dell’Assessorato al Diritto alla Salute della Toscana, in un audit tecnico organizzativo di analisi e risoluzione delle criticità che hanno portato l’Urologia dell’Azienda ospedaliero universitaria fiorentina a superare i tempi di attesa per gli interventi oncologici a fronte di una crescente domanda. 

Non ostante i volumi di attività dei 3 robot chirurgici siano molto elevati con oltre 1800 interventi all’anno dei quali 1400 urologici – dichiara il direttore generale Rocco Damone – l’utilizzo di tutto il comparto operatorio dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 20 e l’impegno di almeno 3 sale il sabato non riescono ancora a soddisfare la domanda assistenziale entro il 30 giorni previsti per tutti i casi oncologici più gravi. 

Tuttavia – precisa Damone – le misure organizzative, già adottate, hanno portato ad un miglioramento costante della produttività che è passata nel 2021 dal 20% al 50% degli interventi eseguiti nei 30 giorni e per quest’anno si stima che possa arrivare al 50%.

La casistica oncologica urologica di Careggi è una delle più rilevanti a livello internazionale, la prima in Europa per tumore del rene e la prima in Italia per prostata e vescica. È anche questa responsabilità che impone all’Azienda – conclude Damone – su sollecitazione dell’Assessorato di aumentare la capacità di soddisfare una domanda crescente nei tempi congrui.


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