Università degli Studi di Firenze SST Regione Toscana

In 30 anni di attività (1990-2021) (Fig.1) il Centro Antiveleni (CAV) ha gestito 91.369 chiamate (89.6% intossicazioni accertate, 10.4% informazioni), di cui il 64% provenienti da operatori del SSR/SSN (Pronto Soccirso, 118, continuità assistenziale, medici di base) ed il 36% da privati cittadini, con un costante incremento dei contatti negli anni.
Nell’89.7% dei casi l’esposizione si è verificata a domicilio e nell’84% è risultata di natura accidentale. Il 90% delle chiamate è pervenuto dalla Toscana, naturale bacino di utenza, il 10% dal resto della penisola.Da un punto di vista demografico i dati mostrano una lieve prevalenza del sesso femminile (F/M 1.1). Le fasce di età maggiormente coinvolte sono quelle 0-4 anni (36.9%) e 20-49 anni (30.4%) (Tab.1). Nel primo anno di vita (13.1%) la causa degli incidenti è dovuta ad errori dei genitori, mentre fra 1-4 anni è determinata sia dalla naturale tendenza dei bambini ad esplorare l’ambiente che da un controllo allentato da parte dei caregivers.
 
23 Grafico chiamate CAV

Fig.1 

TABELLA 1
DISTRIBUZIONE (DELLE CHIAMATE PER CLASSI DI ETA')
CLASSI DI ETA' (ANNI)  %
< 1 13,1
1 - 4 23,8
5 - 9 2,7
10 - 19 4,4
20 - 49 30,4
50 - 69 11,9
> 70 7
N.R 6,6
                       
Gli agenti eziologici (Tab. 2) più rilevanti dal punto di vista epidemiologico sono i farmaci (43%), prevalenti nell’età adulta, ed i prodotti domestici soprattutto in età pediatrica (0-4 anni) dove determinano il 43% delle esposizioni, evidenziando come l’abitazione possa essere un ambiente a rischio per i bambini. Da sottolineare come alcuni prodotti presenti in casa sono dotati di elevata tossicità quali i caustici, le candeggine, gli smacchiatori a base di solventi o di acido fluoridrico, i vapori irritanti (cloro, ammoniaca) che si originano dalla miscelazione incongrua di prodotti usati a scopo igienizzanti, le pile a bottone.
 
TABELLA 2
DISTRIBUZIONE DELLE CHIAMATE PER AGENTI EZIOLOGICI
CLASSI DI AGENTI  %
FARMACI 43
DOMESTICI 31
TOSSINE VEGETALI 5,5
SOSTANZE D'ABUSO 4,1
ANTIPARASSITARI 3,7
MISCELLANEA 3,6
PRODOTTI INDUSTRIALI 2,9
TOSSINE ANIMALI 2,6
COSMETICI 2,5
IGNOTI 0,8
CO/ALTRI GAS 0,5
 
 
Le indicazioni fornite (Tab. 3) dai medici del CAV agli interlocutori, sulla base dei dati anamnestici, eziologici e clinici, sono state la valutazione medica, l’invio al Pronto Soccorso, il ricovero in Ospedale nel 61.2%, l’osservazione domiciliare nel 38.8%. Relativamente a quest’ultimo aspetto va sottolineato che nel periodo 2010-2019 l’indicazione all’osservazione domiciliare è aumentata al 47%, e considerando gli ultimi 5 anni al 52.7%, ottemperando ad uno degli aspetti della mission del CAV che è quella della riduzione degli accessi impropri in PS. 
Ciò è dovuto non tanto a causa di significative variazioni di eziologiche o circostanziali, quanto all’aggiornamento continuo all’esperienza degli operatori, tradotti da una parte nella produzione di linee guida operative, dall’altra al monitoraggio dell’evoluzione clinica dei casi a maggior rischio attraverso un incremento dell’attività di follow up. 
 
TABELLA 3

 INDICAZIONI FORNITE %
VALUTAZIONE MEDICA
61                 

INVIO AL PRONTO SOCCORSO
RICOVERO IN OSPEDALE 
OSSERVAZIONE DOMICILIARE 39*

*NEL PERIODO 2015-21 IL VALORE È SALITO A 57,7%

 
Per quanto riguarda la valutazione del rischio nel 39% dei casi è stato stimato assente, probabile nel 23%, possibile nel 20%, confermato nel 16% (somma non fa 100%). Le indicazioni fornite dai medici del CAV agli interlocutori, sulla base dei dati anamnestici, eziologici e clinici, sono state la valutazione medica, l’invio al Pronto Soccorso, il ricovero in Ospedale nel 61.2%, l’osservazione domiciliare nel 38.8%. (Tab.4)
 
    

TABELLA 4

VALUTAZIONE STIMA DEL RISCHIO DI INTOSSICAZIONE %
ASSENTE 39   
PROBABILE 23
POSSIBILE 20
CONFERMATA 16
SINTOMI NON CORRELATI AD INTOSSICAZIONE 2      
 
 
TABELLA 5

 TERAPIA SUGGERITA %                                 
NESSUNA 54,6  
SINTOMATICA 28,3
ELIMINAZIONE DEL TOSSICO 12,9
ANTIDOTALE 3,7
 
Nell’uomo gli agenti prevalenti di mortalità (Tab. 6 e 6b) sono stati i farmaci (37.3%), i caustici (24.5%), i funghi della specie Amanita phalloides (18.9%). Le circostanze dei decessi sono risultate accidentali nel 50.9% dei casi, volontarie nel 49.1%. Da sottolineare il dato che nel 33.3% dei casi da esposizione involontaria le morti sono correlate ad effetti avversi da farmaci; i restanti casi sono dovuti nel 33.3% ad avvelenamento da funghi della specie Amanita phalloides, nel 14.8% ad abuso di droghe, nel 7.4% da caustici, nel 7.4% da asfissianti sistemici (monossido di carbonio, cianuro). Nelle intossicazioni volontarie a scopo autolesivo, gli agenti scelti sono stati nel 44% i caustici, nel 41% i farmaci, nell’11 i pesticidi, nel 4 % veleni industriali.
 
TABELLA 6
DISTRIBUZIONE DEI DECESSI PER AGENTI EZIOLOGICI
CLASSI DI AGENTI  n. %
FARMACI 20 37,3
CAUSTICI 13 24,5
FUNGHI 10 18,9
DROGHE 4 7.5
ANTIPARASSITARI 3 5,7
ASFISSIANTI SISTEMICI 2 3,8
PRODOTTI INDUSTRIALI 1 1,9
TABELLA 6b
ETOLOGIA DEI DECESSI PER INTOSSICAZIONE DA FARMACI
CLASSI TERAPEUTICHE MOLECOLE N         
ANTIDIABETICI ORALI Metformina (3), fenformina (1) 4
ANTIEPILETTICI Fenobarbital (2), carbamazepina (1), valproato (1) 4
ANTIDEPRESSIVI Amitriptilina (2), citalopram (1) 3
GLICOSIDI CARDIACI Digossina 2
ANTIGOTTOSI Colchicina 2
ANTISETTICI Acido borico 1
ANTIPSICOTICI Olanzaprina 1
ANTIBIOTICI Levofloxacina 1
ANALGESICI OPPIOIDI Morfina 1
SOSTANZE D'ABUSO Metadone e metanfetamina 1

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