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- Venerdì, 29 Giugno 2007
- Ultima modifica: Giovedì, 29 Giugno 2023 12:19
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Direttore ad interim Dr. Giulio Del Popolo
sostituto Dr. Davide Casavola
Direttore ad interim Dr. Giulio Del Popolo
sostituto Dr. Davide Casavola
Attività
La struttura professionale, nell’approccio multidisciplinare, adotta appositi protocolli tecnico-operativi, continuamente aggiornati, ed è composta o viene integrata principalmente da professionalità delle discipline di anestesia e terapia intensiva, ortopedia e, traumatologia, neurochirurgia, neuro-urologia neurofisiopatologia, fisiatria, chirurgia plastica, sessuologia e andrologia, chirurgia della mano e dell’arto superiore, medicina interna, ostetricia e ginecologia, cardiologia, infettivologia, psichiatria e psicologia clinica, anche di altri dipartimenti della AOU Careggi.
L’attività curativo- assistenziale- riabilitativa viene garantita da prestazioni integrate svolte da medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, fisioterapisti, terapisti occupazionali ed operatori socio sanitari, oltre che da un animatore, un maestro di sport per le attività motorie e consulenti alla pari.
La stretta collaborazione con le associazioni per la tutela dei diritti dei pazienti (Associazione Toscana Paraplegici), ed associazioni di volontariato (AVO), permette di indirizzare le risorse e le energie verso obiettivi necessari e condivisi con gli utenti e l’erogazione di servizi non strettamente sanitari, ma altrettanto preziosi.
Il percorso intraospedaliero del paziente, si interrompe solo virtualmente al momento della dimissione, in quanto prosegue successivamente con accessi alle attività di DH e ambulatoriali per controlli e monitoraggio delle condizioni cliniche raggiunte e del miglioramento delle stesse.
L’Unità Spinale può raggiungere gli obiettivi della cura globale e cioè dal primo momento dopo l’evento lesivo e per tutta la vita, in quanto è inserita nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi che dispone di strutture organizzative e professionali di rilievo nazionale in grado di affrontare le svariate patologie urgenti che i pazienti medullolesi spesso richiedono.
Una struttura così concepita è indispensabile per il corretto trattamento del traumatizzato vertebro-midollare.
Essa si prefigge, inoltre, lo scopo di affrontare le problematiche del paziente con lesione midollare dal punto di vista sociale e psicologico seguendolo durante il percorso di cura. In questo ambito rientra la predisposizione e attuazione di piani di riabilitazione individuali, l’individuazione, la prova ed il collaudo di protesi ed ausili, la reintegrazione sociale e lavorativa e l'assistenza psicologica, il raccordo continuo con le strutture socio-sanitarie territoriali tramite appositi protocolli comuni tra Unità Spinale e ASL toscane, così come definito nella delibera della GRT n. 553 del 7 giugno 2004, che prevede la creazione di una rete su tutto il territorio toscano per la migliore reintegrazione sociale e sanitaria dopo la fase acuta.
Nell’Unità spinale si svolge, inoltre, attività di ricerca clinica, studio e prevenzione nel campo delle lesioni midollari, oltre alla formazione e insegnamento ad operatori del settore, medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti su tutto il territorio nazionale ed a livello internazionale.
Attualmente le capacità ricettive della struttura consentono di accettare circa 100 pazienti all’anno per il trattamento globale a partire dalla fase acuta, e di sottoporre a trattamenti riguardanti la fase cronica circa 200 pazienti in un anno. In questo numero non rientrano i ricoveri per il trattamento della vescica neurologica, specificatamente presi in carico dalla SOD di Neurourologia, ricompressa nello stesso dipartimento.
Tutti i pazienti para e tetraplegici ricoverati in Unità spinale necessitano di elevato livello di complessità assistenziale o addirittura di un elevatissimo livello per coloro che sono ricoverati nell’Area per acuti e /o critica.