Università degli Studi di Firenze SST Regione Toscana

Units


Responsabile Prof. Alessandro Peri
Equipe
Benedetta Fibbi
Gabriele Parenti

Medici referenti

  • Neurochirurgia
  • Neuroradiologia
  • Interventistica neurovascolare
  • Laboratorio generale
  • Radioterapia
  • Neuroanestesia
  • Istologia patologica e diagnostica molecolare
  • Oculistica
  • Otorinolaringoiatria
  • Neurologia
  • Pneumologia e fisiologia toraco-polmomare
  • Trauma center pd deas

Strutture coinvolte nel percorso
Collaborano con la UNIT medici referenti delle seguenti strutture di AOUC:

  • Chirurgia
  • Medicina e chirurgia d'urgenza e accettazione
  • Geriatria
  • Oncologia
  • Pneumologia
  • Nefrologia
  • Neurochirurgia
  • Neurologia
  • Psichiatria
  • Malattie Infettive
  • Medicina Interna
  • Terapie Intensive
  • Cardiologia
  • Neuroradiologia
  • Laboratorio Generale
  • Laboratorio Endocrinologia

Questa Unit afferisce al Dipartimento Medico-Geriatrico e gestisce il percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti con malattie ipotalamo-ipofisarie ed alterazioni della natremia, in ottica multidisciplinare e multiprofessionale, condivisa in riunioni di revisione della casistica e discussione sui casi difficili e criticità emerse. La Unit si propone anche di organizzare attività di formazione e di ricerca. 
 
Tumori della regione ipotalamo-ipofisaria
Sono generalmente benigni, anche se a volte caratterizzati da spiccata invasività o aggressività. Una caratteristica particolare di questi tumori è data dal fatto che si localizzano in una ghiandola che secerne ormoni di grande rilievo per l’omeostasi dell’organismo (ormone della crescita, gonadotropine, ormone adrenocorticotropo, ormone tireotropo, prolattina). Gli adenomi ipofisari rappresentano la terza più comune neoplasia intracranica e la lesione più comune della regione sellare, con una prevalenza del 10-15%. Possono inoltre essere riscontrati come reperto incidentale (raggiungendo una percentuale fino al 20%) in soggetti senza nota alterazione della funzionalità ipofisaria, che si sottopongono ad indagini neuroradiologiche nell’ambito di accertamenti per patologie extra-ipofisarie (incidentalomi). Non ci sono significative differenze di genere nell’incidenza, mentre risultano essere più frequenti tra i 30 ed i 60 anni. Possono essere secernenti (ed il più frequente adenoma ipofisario secernente è il prolattinoma) o non secernenti. La lesione di una lesione espansiva all’interno della sella turcica può determinare deficit di altri ormoni ipofisari. Per questo motivo gli adenomi ipofisari possono dare origine a patologie complesse (come l’acromegalia o il morbo di Cushing), che richiedono un percorso diagnostico-terapeutico adeguato ed un follow-up multidisciplinare (basti pensare alle complicanze respiratorie, cardiologiche, articolari, ossee, neoplastiche del paziente acromegalico).
 
Alterazioni delle concentrazioni sieriche del sodio
Sono di frequente riscontro in ambito ospedaliero. Iponatremia (Na+<135 mEq/L) può associarsi a numerose situazioni cliniche (come ad es. scompenso cardiaco, insufficienza renale, cirrosi epatica, ustioni, vomito, diarrea) o essere associata all’uso di farmaci, in particolare diuretici tiazidici. Una delle più frequenti cause di iponatremia (fino al 40% dei casi) è la Sindrome da Inappropriata Antidiuresi (SIAD), causata da inappropriata secrezione dell’ormone ipotalamico vasopressina. Ipernatremia (Na+>145 mEq/L) si può avere per perdita di acqua (es. ipodipsia, diabete insipido, lassativi osmotici, sudorazione eccessiva) o per accumulo di sodio (es. infusione di soluzione ipertonica di bicarbonato di sodio, infusione e.v. di soluzione salina ipertonica, dialisi ipertonica). Di fatto le disnatremie rappresentano un argomento trasversale a tutta la medicina. L’iponatremia in particolare si riscontra più frequentemente con l’avanzare dell’età e raggiunge una prevalenza fino al 20% dei malati degenti in ospedale
 
Funzioni
  • gestione del percorso clinico
  • sviluppo di protocolli diagnostico-terapeutici (PDTA)
  • promozione di eventi formativi aziendali e sul territorio
  • sviluppo di progetti specifici nell'ambito della didattica per studenti del corso di laurea in Medicina, per medici in formazione specialistica e specialisti
  • promozione della ricerca scientifica di base e clinica
Percorso di diagnosi e cura
  • consulenza in DEAS (creazione di FAST TRACK), in reparti di degenza, visita ambulatoriale per pazienti esterni
  • valutazione esami, prescrizione ulteriori indagini di laboratorio e strumentali, prime indicazioni terapeutiche
  • terapia (medica, chirurgica, radioterapica)
  • follow-up in ambulatori
Ricerca
Questi gli attuali ambiti di ricerca di base:
  • valutazione di ridotte concentrazioni extra-cellulari di sodio sulla proliferazione ed invasività di linee cellulari tumorali
  • effetto di chemioterapici in presenza di ridotte concentrazioni extra-cellulari di sodio in linee cellulari tumorali
  • effetti biologici di un antagonista del recettore V2 della vasopressina in linee cellulari tumorali
Studi clinici in corso
  • studio osservazionale “Caratterizzazione delle capacità neuropsicologiche e motorie in soggetti con iponatremia”, (Prot 2014/0018464, Rif. OSS.14.033, Comitato Etico Area vasta Centro, AOU Careggi
  • monitoraggio dei potenziali visivi nella chirurgia transfenoidale
  • uso della fluoresceina nella resezione degli adenomi ipofisari
Collaborazioni nazionali e internazionali

Pubblicazioni

  • Patti G, Scianguetta S, Roberti D, Di Mascio A, Balsamo A, Brugnara M, Cappa M, Casale M, Cavarzere P, Cipriani S, Corbetta S, Gaudino R, Iughetti L, Martini L, Napoli F, Peri A, Salerno M, Salerno R, Passeri E, Maghnie M, Perrotta S, Di Iorgi N. Familial eurohypophyseal diabetes insipidus in 13 kindreds and 2 novel mutations in the vasopressin gene. Eur J Endocrinol. 2019 [Epub ahead of print]
  • Peri A. Management of hyponatremia: causes, clinical aspects, differential diagnosis and treatment. Expert Rev Endocrinol Metab 14:13-21, 2019
  • Corona G, Norello D, Parenti G, Sforza A, Maggi M, Peri A. Hyponatremia, falls and bone fractures: A systematic review and meta-analysis. Clin Endocrinol (Oxf). 2018 Jun 19. doi: 10.1111/cen.13790. [Epub ahead of print]
  • Berardi R, Antonuzzo A, Blasi L, Buosi R, Lorusso V, Migliorino MR, Montesarchio V, Zilembo N, Sabbatini R, Peri A. Practical issues for the management of hyponatremia in oncology. Endocrine. 61:158-164, 2018
  • Sbardella E, Isidori AM, Arnaldi G, Arosio M, Barone C, Benso A, Berardi R, Capasso G, Caprio M, Ceccato F, Corona G, Della Casa S, De Nicola L, Faustini-Fustini M, Fiaccadori E, Gesualdo L, Gori S, Lania A, Mantovani G, Menè P, Parenti G, Pinto C, Pivonello R, Razzore P, Regolisti G, Scaroni C, Trepiccione F, Lenzi A, Peri A; the: Fluid and Electrolyte Disorders Club of the Italian Society of Endocrinology; Italian Society of Nephrology; and Italian Association of Medical Oncology. Approach to hyponatremia according to the clinical setting: Consensus statement from the Italian Society of Endocrinology (SIE), Italian Society of Nephrology (SIN), and Italian Association of Medical Oncology (AIOM). J Endocrinol Invest. 41:3-19, 2018
  • Bhandari S, Peri A, Cranston I, McCool R, Shaw A, Glanville J, Petrakova L, O'Reilly K. A systematic review of known interventions for the treatment of chronic nonhypovolaemic hypotonic hyponatraemia and a meta-analysis of the vaptans. Clin Endocrinol, 86:761-771, 2017
  • Peri A, Grohé C, Berardi R, Runkle I. SIADH: differential diagnosis and clinical management. Endocrine, 55:311-319, 2017
  • Vannucci L, Parenti G, Simontacchi G, Rastrelli G, Giuliani G, Ognibene A, Peri A. Hypothyroidism and hyponatremia: data from a series of patients with iatrogenic acute hypothyroidism undergoing radioactive iodine therapy after total thyroidectomy for thyroid cancer. J. Endocrinol. Invest., 40:49-54, 2017
  • Squecco R, Luciani P, Idrizaj E, Deledda C, Benvenuti S, Giuliani C, Fibbi B, Peri A, Francini F. Hyponatremia alters the biophysical properties of neuronal cells independently of osmolarity: a study on Ni2+ -sensitive current involvement. Exp Physiol., 101:1086-1100, 2016
  • Corona G, Giuliani C, Parenti G, Colombo GL, Sforza A, Maggi M, Forti G, Peri A. The Economic Burden of Hyponatremia: Systematic Review and Meta-Analysis. Am J Med. pii: S0002-9343(16)30315-1, 2016
  • Verbalis J, Greenberg A, Burst V, Haymann JP, Johannsson G, Peri A, Poch E, Chiodo JA 3rd, Dave J. Diagnosing and Treating the Syndrome of Inappropriate Antidiuretic Hormone Secretion. Am J Med. 129:537.e9-537.e23., 2016
  • Benvenuti S, Deledda C, Luciani P, Giuliani C, Fibbi B, Muratori M, Peri A Neuronal distress induced by low extracellular sodium in vitro is partially reverted by the return to normal sodium., J. Endocrinol. Invest., 39:177-84, 2016
  • Fibbi B, Giuliani C, Benvenuti S, Deledda C, Luciani P, Monici M, Mazzanti B, Ballerini C, Peri A Low extracellular sodium promotes adipogenic commitment of human mesenchymal stromal cells: a novel mechanism for chronic hyponatremia-induced bone loss., Endocrine 52:73-85, 2016
  • Aylwin S, Burst V, Peri A, Runkle I, Thatcher N. Dos and don'ts in the management of hyponatraemia. Curr Med Res Opin. 31:1755-1761, 2015
  • Corona G, Giuliani C, Verbalis JG, Forti G, Maggi M, Peri A Hyponatremia improvement is associated with a reduced risk of mortality: evidence from a meta-analysis., Plos One, 11:e012846, 2016
  • Greenberg A, Verbalis JG, Amin A, Burst V, Chiodo III JA, Chiong J, Dasta J, Friend K, Hauptman PJ, Peri A, Sigal S, Hyponatremia: Current Treatment Practice and Outcomes Report of the Hyponatremia Registry: an Observational Multicenter International Study., Kidney Int 10:e0124105, 2015
  • Bolignano D, Cabassi A, Fiaccadori E, Ghigo E, Pasquali R, Peracino A, Peri A, Plebani M, Santoro A, Settanni F, Wratten M, Zoccali C. Copeptin (CTproAVP), a new tool for understanding the role of vasopressin in pathophysiology. Clinical Chemistry and Laboratory Medicine 52:1447-1456, 2014
  • Peri A, Giuliani C. The use of vaptans in hyponatremia. Eur Med J Nephrol 1:105-112, 2014 (invited review)
  • Peri A, Giuliani C. Effect of hyponatremia on the brain J Clin Med 3:1163-1177, 2014 (invited review)
  • Corona G, Simonetti L, Giuliani C, Sforza A, Peri A. A case of osmotic demyelination syndrome occurred after the correction of severe hyponatraemia in hyperemesis gravidarum. BMC Endocr Disord., 14:34, 2014
  • Peri A, Giuliani C. Management of euvolemic hyponatremia attributed to SIADH in the hospital setting. Minerva Endocrinologica 39:33-41, 2014
  • Corona G, Giuliani C, Parenti G, Norello D, Verbalis JG, Forti G, Maggi M, Peri A Moderate hyponatremia is associated with increased risk of mortality: evidence from a meta-analysis. Plos One 8:e80451, 2013
  • Benvenuti S, Deledda C, Luciani P, Modi G, Bossio A, Giuliani C, Fibbi B, Peri A. Low extracellular sodium causes neuronal distress independently of reduced osmolality in an experimental model of chronic hyponatremia. Neuromolecular Med. 15:493-503, 2013
  • Peri A Hyponatraemia. Austrian J Clin. Endocrinol. Metab., 6:17-22, 2013
  • Laville M, Burst V, Peri A, Verbalis JG. Hyponatrenia secondary to the sindrome of inappropriate secretion of antidiuretic hormone (SIADH): theraputic decidion-making in real-life cases. Clin Kidney J., 6[S1]:i1-i20, 2013
  • Peri A. The use of vaptans in clinical endocrinology. J. Clin. Endocrinol. Metab., 98:1321-1332, 2013 (invited review)
  • Giuliani C, Cangioli M, Beck-Peccoz P, Faustini-Fustini M, Fiaccadori E, Peri A. Awareness and management of hyponatraemia: the italian hyponatraemia survey.J. Endocrinol. Invest., 36:693-698, 2013

Responsabile in attesa di nomina

La MCS Unit (Supporto Circolatorio Meccanico) afferisce al Dipartimento Cardiotoracovascolare e si occupa del coordinamento, in ottica multidisciplinare e multiprofessionale, del percorso clinico dell'insufficienza cardiaca al fine di garantire l’integrazione delle tecnologie e delle competenze idonee ad affrontare la diagnosi e il trattamento delle diverse complicanze.
Responsabile dr. Marco Ciapetti

Equipe
 
Nelle attività della Unit sono coinvolti professionisti delle seguenti strutture:

Questa Unit afferisce al Dipartimento Neuromuscoloscheletrico e Organi di Senso  e gestisce il percorso del paziente critico con lesioni traumatiche midollari acute, in ottica multidisciplinare e multiprofessionale, nella fase acuta e nelle condizioni cliniche di riacutizzazione e di instabilità.
 
Funzioni
  • prendere in carico precocemente il paziente mieloleso dall'ingresso al Trauma Center Careggi - Pronto Soccorso
  • garantire un percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo completo all'interno di AOUC
  • limitare la fase di ricovero nell'ambito dell'Area di emergenza e delle cure intensive
  • assicurare il precoce trasferimento del paziente nell'Area di cure integrate dell'Unità Spinale Unipolare
Modalità di accesso al percorso
 
Formazione
  • promuove e partecipa a iniziative di formazione sul medulloleso
  • promuove e partecipa a iniziative di formazione dedicate alla gestione del paziente traumatizzato e del paziente critico nella fase acuta
Didattica
  • didattica al corso di laurea in Medicina e Chirurgia di Unifi e master di secondo livello in “Clinical Competence nelle gravi insufficienze d’organo”
  • didattica presso le Scuole di specializzazione per il politrauma e il paziente critico
Responsabile dr. Ugo Ricci

Strutture coinvolte
Collaborano con le attività della UNIT professionisti delle seguenti strutture:
Questa Equipe afferisce al Dipartimento dei Servizi e, in ottica multidisciplinare e integrata con altre strutture, applica e sviluppa tecniche e metodologie scientifiche a supporto delle tradizionali investigazioni di carattere giudiziario.

Attività
Diagnostica di laboratorio su reperti di interesse giudiziario:
  • studio della natura del reperto biologico
  • studio delle varianti genetiche di interesse medico-legale per l’identificazione umana
  • identificazione di persone scomparse o resti cadaverici
  • conservazione reperti/campioni estratti del DNA, presso la Banca genetica
Attività di consulenza:
  • consulenza per accertamento di paternità/parentela, secondo le indicazioni delle linee guida delle società scientifiche, della Conferenza Stato-Regioni e del Garante della Privacy
  • consulenza su richiesta della Magistratura, civile e penale toscana, con una specifica convenzione con la Procura Generale della Toscana
  • consulenza agli Avvocati difensori per attività difensive
Modalità di accesso
  • su specifica Convenzione
  • su richiesta di enti pubblici o privati
Accreditamento
Dal 2012 la Diagnostica Genetica ha stipulato una convenzione, che il cliente può visionare a richiesta, con ACCREDIA per la prova accreditata UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 “Analisi di polimorfismi genetici per l'identificazione individuale umana, tracce miste, Y-STR, test di paternità e parentela - DNA typing for human identification, mixed stains, Y-STR, paternity and kinship testing”.
ACCREDIA è l’Ente Italiano di Accreditamento, designato dal Governo italiano, in applicazione del Regolamento europeo n. 765/2008, unico organismo nazionale autorizzato dallo Stato a svolgere attività di accreditamento che concede a un laboratorio di prova quando ne abbia accertato la competenza tecnica e gestionale in conformità ai requisiti previsti dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018. ACCREDIA infatti valuta e accerta la competenza, applicando i più rigorosi standard di verifica del comportamento e monitorando continuativamente nel tempo le prestazioni, aderendo agli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento.

Referti
I rapporti di prova che riportano il marchio ACCREDIA sono rilasciati nel rispetto dei più stringenti requisiti internazionali in materia di valutazione della conformità. L’accreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 consente di alimentare la Banca Dati del DNA, di cui all’art. 16 della legge n. 85 del 30-06-2009 (G.U. n. 160 del 13-07-2009 supp. ord. 108), come indicato nel Regolamento di attuazione di cui al DPR 7-04-2016 n. 87 (G.U. n. 122 del 26-05-2016).
La Magistratura e la Polizia possono dunque trovare nell’attività della Equipe, in tempi rapidi, quelle risposte di qualità necessarie allo svolgimento dell’attività investigativa, finalizzate alle identificazioni di genetica forense. 

Formazione

Questa Equipe promuove corsi di formazione in Genetica forense, per magistrati e avvocati.

Didattica

La UNIT:
  • svolge attività di didattica per la Scuola di Specializzazione in Medicina Legale di Unifi
  • promuove un programma di formazione teorico-pratico, abilitante al settore, per Tecnici di laboratorio
  • collabora alla stesura di linee guida nazionali per il settore di genetica forense in collaborazione con i Genetisti Forensi Italiani (Ge.F.I.) e con la Società Italiana di Genetica Medica (S.I.G.U.)
Ricerca
Questi gli ambiti di ricerca attuali:
  • collaborazione a progetti di ricerca della società scientifica dei Genetisti Forensi Italiani
  • collaborazione a progetti di ricerca con la Medicina Legale sul perfezionamento delle tecniche estrattive ed analisi di associazioni genetiche
  • progetto di ricerca sul Sequenziamento massivo applicato in ambito forense mediante piattaforme dedicate
  • studio del DNA mitocondriale mediante NGS, tecnica facilmente mutuabile per altre identificazioni di specie diverse, e quindi applicabili a casi di entomologia forense (l’identificazione di larve) e di bioterrorismo
  • datazione delle tracce e determinazione qualitativa della natura delle tracce mediante tecnologie di ultima generazione
Pubblicazioni
  • Fattorini P, Previderé C, Carboni I, Marrubini G, Sorçaburu-Cigliero S, Grignani P, Bertoglio B, Vatta P, Ricci U., Performance of the ForenSeqTM DNA Signature Prep kit on highly degraded samples. Electrophoresis. 2017 Apr;38(8):1163-1174
  • Ricci U, Previderè C, Fattorini P, Corradi F, La prova del DNA per la ricerca della verità.  Aspetti  giuridici, biologici e probabilistici. Edizioni Giuffrè, Milano, 2006, pagine 622
  • Ricci U, D.N.A. Oltre ogni ragionevole dubbio. Edizioni Nerbini, Firenze, 2016, pagine400
Link utili 

Responsabile dr. Aaron Thomas Fargion

Strutture coinvolte nel percorso

Questa Unit afferisce al Dipartimento Cardiotoracovascolare e gestisce il percorso di diagnosi e cura della patologia aortica complessa, in ottica integrata e multidisciplinare e multiprofessionale; in particolare si occupa delle seguenti situazioni acute o croniche:

  • dissezioni aortiche acute, subacute e croniche complicate
  • ulcere penetranti dell'aorta (PAU), ematomi intramurali (IMH)
  • rottura traumatica dell'aorta
  • rottura dell'aneurisma dell'aorta toracica

Funzioni

  • garantire la continuità dell'assistenza ai pazienti durante tutto il percorso clinico attraverso un approccio clinico multidisciplinare dei professionisti coinvolti e la condivisione di protocolli e linee guida
  • promuovere e sviluppare protocolli diagnostico-terapeutici
  • gestire la raccolta dati per la rilevazione di indicatori

Modalità di accesso al percorso

Formazione e didattica

  • docenza in corsi di formazione per medici radiologi interventisti, cardiologi emodinamisti, chirurghi vascolari
  • didattica corso di laurea in Medicina e Chirurgia, scuole di specializzazione specialità di appartenenza
 

Responsabile Dr. Luca Vaggelli

Equipe
Medici nucleari
Vittorio Briganti
Egidio Natalino Costanzo
Maria Matteini

Radiologi
Simone Agostini
Alessandra Bindi
Edoardo Cavigli
Chiara Moroni

Radiologi Interventisti
Fabrizio Fanelli
Francesco Mondaini
Chirurgia toracica
Stefano Bongiolatti
Luca Voltolini

Chirurgia urologica
Alberto Lapini
Arcangelo Sebastianelli
Donata Villari
Clinico specialista
Katia Ferrari
Anna Maria Grosso
Oncologi
Laura Doni
Francesca Mazzoni
Radioterapisti
Beatrice Detti
Lorenzo Livi
Vieri Scotti
Anatomopatologi
Camilla Eva Comin


Questa UNIT afferisce al Dipartimento dei Servizi e in ottica multidisciplinare e multiprofessionale, gestisce il percorso di imaging integrato per le seguenti patologie oncologiche:
  • tumore del polmone
  • tumore della pleura
  • tumore della prostata  

Funzioni

  • garantisce l'appropriatezza dei percorsi diagnostici fondati sulle migliori evidenze scientifiche
  • implementa e adotta procedure e protocolli condivisi finalizzati alla ottimizzazione del rapporto costo/beneficio per il paziente
  • ottimizza la programmazione delle prestazioni per tempistica
  • promuove attività di ricerca sulle diverse metodiche di studio al fine di ottimizzarne l'impiego nelle patologie oncologiche, favorendo l'inserimento dei pazienti nei trial clinici
Formazione
Partecipa all'organizzazione di corsi di formazione continua anche rivolti a specialisti di altre strutture.
Didattica
Lezioni e tutoraggio alle Scuole di Specializzazione in Radiodiagnostica, Pneumologia e Nefro-Urologia.
Ricerca
Partecipa a studi clinici controllati, profit e no profit.

Responsabile Dr. Vittorio Briganti

Questa UNIT è costituita da un gruppo multidisciplinare di professionisti con specifica esperienza e competenza nella diagnosi e nel trattamento dei tumori gastro-enterici e neuroendocrini. 

I diversi specialisti assegnati alla GE&NE-U, coordinandosi tra loro, operano come “squadra” per assicurare al paziente un percorso diagnostico-terapeutico di efficienza e qualità:
 
Medici Nucleari
Maria Matteini
Luca Vaggelli
Radiologi
Davide Beccani
Antonella Masserelli
Silvia Pradella
Radiologi interventisti
Michele Citone
Fabrizio Fanelli
Francesco Mondaini
Radioterapisti
Pierluigi Bonomo
Alessandra Galardi
Chirurghi
Mario Annecchiarico
Ilenia Bartolini
Carlo Bergamini
Lorenzo Bruno
Fabio Cianchi
Luca Moraldi
Paolo Prosperi
Maria Novelli Ringressi
Antonio Taddei
Internisti
Paolo Forte
Fabio Marra
Oncologi
Lorenzo Antonuzzo
Silvia Gasperoni
Elisa Giommoni
Anatomopatologi
Camilla Comin
Luca Messerini
Luca Novelli
Endocrinologi
Maria Luisa Brandi
Letizia Canu
Federica Cioppi
Massimo Mannelli
Gabriele Parenti
Luisa Petrone
Gastroenterologi
Antonio Calabrò
Andrea Galli
Monica Milla
Chirurghi toracici e pneumologi
Katia Ferrari
Annamaria Grosso
Luca Voltolini

Questa Unit afferisce al  Dipartimento dei Servizi e,  in ottica multidisciplinare e multiprofessionale, gestisce il percorso di imaging integrato per le seguenti patologie neoplastiche gastrointestinali e neuroendocrine:
  • tumori dell'esofago
  • tumori maligni e benigni epato-bilio-pancreatici
  • tumori maligni e benigni gastro-intestinali
  • GIST
  • tumori neuroendocrini gastroenteropancreatici
  • tumori neuroendocrini del polmone (carcinoidi)
  • patologie endocrine correllate (carcinoma midollare della tiroide, paragangliomi, feocromocitomi, meningioni, adenomi ipofisari, ecc.)
Funzioni 
  • garantisce l'appropriatezza dei percorsi diagnostici fondati sulle migliori evidenze scientifiche
  • implementa e adotta procedure e protocolli condivisi finalizzati alla ottimizzazione del rapporto costo/beneficio per il paziente
  • ottimizza la programmazione delle prestazioni per tempistica
  • promuove attività di ricerca sulle diverse metodiche di studio al fine di ottimizzarne l'impiego nelle patologie oncologiche, favorendo l'inserimento dei pazienti nei trial clinici
Attività

La GE&NE-U non ha una residenza fisica all’interno di un’unica struttura del policlinico, i servizi e le strutture diagnostico-terapeutiche sono connessi e integrati da un punto di vista funzionale, attraverso una organizzazione che possa permettere di assistere e guidare il paziente nei vari momenti del suo specifico percorso di cura, qualunque sia il suo “timing” di ingresso (presa in carico, diagnosi, fasi terapeutiche, follow-up), con scelte condivise e discusse in ambito multidisciplinare. 

Tutte le attività della GE&NE-U sono definite nel corso degli incontri Gruppi Oncologici Multidisciplinari - (GOM) dove vengono discussi collegialmente i casi in carico ai professionisti, in massima parte facenti parte della Equipe garantendo percorsi dedicati, approccio personalizzato alle cure e mettendo a disposizione del paziente competenze altamente specialistiche, tecnologie avanzate, terapie innovative ed eventuale partecipazione a studi clinici.

I GOM coinvolti sono:

Proprio la presenza di tutte le figure professionali specialistiche ai suddetti GOM è garanzia della miglior strategia diagnostico-terapeutica per ogni singolo paziente con la migliore ottimizzazione dei tempi che raggiunga l’ulteriore obbiettivo, anch’esso primario, di una più corretta gestione delle liste d'attesa (in funzione delle esigenze cliniche del singolo paziente).
Formazione
Partecipa all'organizzazione di corsi di formazione continua, anche rivolti a specialisti di altre strutture.
Didattica
Lezioni e tutoraggio alle Scuole di Specializzazione in medicina Nucleare.
Ricerca
Partecipa a studi clinici controllati, profit e no profit.

Questa attività è gestita dalla Medicina integrata (MI) Unit.

Cos’è la medicina tradizionale cinese (MTC) 
La MTC è un insieme di tecniche terapeutiche riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e nata in Oriente

  • mira all’equilibrio del paziente nella sua globalità
  • cura il corpo umano nella sua interezza
  • considera gli aspetti fisiologici e psicologici della persona
  • traccia l’origine della malattia
  • prende in carico la persona seguendola nei sui percorsi di cura

Non è una medicina alternativa, ma integrativa della medicina occidentale con la quale crea un effetto sinergico nella realizzazione delle cure utilizzando tecniche diverse, quali:

  • l’agopuntura
  • l’auricoloterapia
  • la moxibustione
  • il fior di prugna
  • la coppettazione
  • la fitoterapia
Agopuntura 
È una metodica che da oltre 2500 anni fa parte della Medicina Tradizionale Cinese (MTC). 
Ha un ampio spettro di impiego con buoni risultati terapeutici e rarissimi effetti collaterali.
Può essere effettuata solo da medici abilitati e specializzati in MTC.
L’Agopunutura consiste nell’infissione di aghi sterili, monouso e senza medicamenti, in particolari punti del corpo.
Il paziente si spoglia e si posiziona su di un lettino, seduto o sdraiato, a seconda della localizzazione dei punti scelti dal medico curante, in una stanza a temperatura confortevole ed in posizione rilassata.
L’ago viene inserito con una particolare tecnica manuale tale da provocare il minor dolore possibile al paziente.
Il numero di aghi, la loro sede e la profondità di puntura dipendono dalla patologia trattata e dalla sensibilità di ciascun paziente.
Gli aghi utilizzati sono sterili monouso, quindi non vengono riutilizzati.
Una seduta ha una durata media di circa 20-30 minuti.
La frequenza delle sedute varia a seconda della patologia trattata, della sensibilità individuale del paziente, dello scopo che si vuole ottenere.
Lo scopo dell’agopuntura è la attenuazione o la risoluzione delle cause che hanno condotto a questa terapia.
L’agopuntura agisce mediante la stimolazione puntoria dell’ago che scatena un insieme di reazioni su tutto l’organismo sia a livello locale che a distanza.
 
Auricoloterapia
Consiste nella stimolazione di determinati punti del padiglione auricolare con massaggi, punture con aghi, applicazione di semi di vaccaria o piccoli magneti, stimolazione elettrica. Il trattamento del padiglione auricolare porta alla stimolazione di funzioni fisiologiche e correzione dei disturbi funzionali di organi o distretti del corpo.
 
Moxibustione 
Riscaldamento di alcuni punti o zone del corpo con bastoncini di un’erba terapeutica chiamata Artemisia allo scopo di tonificare e supportare i processi metabolici.
 
Fior di prugna 
È un martelletto monouso con sette piccoli aghi; è utilizzato su tutta la superficie cutanea, su cicatrici o zone con stasi venosa o arteriosa allo scopo di rimuovere i ristagni e riequilibrare il normale flusso sanguigno.

Coppettazione 
Applicazione di coppette di vetro o plastica con effetto ventosa su determinati punti o zone del corpo. Al termine del trattamento o a secondo della sensibilità cutanea personale possono formarsi delle piccole ecchimosi transitorie. 
Questa tecnica è largamente utilizzata nel mondo dello sport ed a supporto delle patologie dolorose dell’apparato osteomuscolare.

Fitoterapia 
Indicazioni alimentari riguardanti la scelta dei cibi ed erbe terapeutiche

Responsabile Dr. Vittorio Limatola 

 

Questa Unit afferisce al Dipartimento Anestesia e Rianimazione e si occupa, in un’ottica di rete multidisciplinare e multi-professionale e in affiancamento alla Medicina occidentale, del trattamento delle condizioni cliniche che interessano patologie oncologiche e alcune sindromi non connesse alla patologia tumorale.
Lo scopo dei trattamenti offerti è quello di alleviare i sintomi fisici e gli effetti collaterali collegati ad alcune terapie antitumorali.
I sintomi principalmente trattati sono:

  • nausea e vomito collegati alla chemioterapia
  • astenia collegata alla patologia oncologica
  • effetti collaterali da terapia con soppressori ormonali (disturbi vasomotori, insonnia, sudorazione eccessiva)
  • xerostomia collegata alla radioterapia nelle patologia testa-collo 
  • dolore ascellare post chirurgico da linfo-adenectomia 

Inoltre l’attività si estende al trattamento di condizioni cliniche complesse non oncologiche quali:

  • dolore cronico da endometriosi
  • sindromi da menopausa iatrogena
  • capovolgimento del feto podalico 

Video

VIDEOscreenshot Agopuntura PazOncologico               VIDEOscreenshot Agopuntura Menopausa

 


Anestesia di Area Ostetrica e Ginecologica
Serenella Grechi (Medico Agopuntore - Specialista in Anestesia e Rianimazione)
Vittorio Limatola (Medico Agopuntore - Specialista in Anestesia e Rianimazione)
Anestesia organi di senso
Giulia Borsotti (Medico Agopuntore - Specialista in Anestesia e Rianimazione)
Samuela Pierucci (Medico Agoponture - Specialista in Anestesia e Rianimazione)
Alessandro Milia (Medico Agopuntore – Specialista in Medicina Interna)
Giovannina Chiarello (Ostetrica)
Angela Aldini (Ostetrica) 
Cure Palliative e Terapia del Dolore
Floriana La Marca (Medico Agopuntore - Specialista in Anestesia e Rianimazione) 
Cardiorianimazione
Martinelli Paolo (Medico Agopuntore – Specialista in Anestesia e Rianimazione)

 

  • Definire, con le altre strutture cliniche di AOUC, criteri di accesso alla Medicina Integrata (MI) e protocolli di trattamento condivisi sempre in un’ottica di multidisciplinarietà e multiprofessionalità
  • Promuovere incontri con tutti gli operatori sanitari coinvolti, mirati all’informazione sugli effetti terapeutici della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), dell’Agopuntura e della Fitoterapia
  • Sviluppare specifici progetti nell'ambito della formazione, rivolti a medici, infermieri ed ostetriche sul trattamento con tecniche di MI
  • Implementare l’approccio alla Medicina Integrata nell’ambito del percorso nascita
  • Promuovere l'informazione sulla Medicina Integrata verso i cittadini

Le attività istituzionali della Unit di Medicina Integrata sono
- fruibili esclusivamente dai cittadini residenti in Regione Toscana
- con richiesta medica di accesso a “prima visita di Medicina Complementare”
- con esenzione 048 (salvo specifici percorsi clinici)
- con prenotazione presso:

  • Punto Accoglienza e Accettazione Materno Infantile – Padiglione 7 – piano terra
  • Punto Accoglienza e Accettazione CTO-Neuromotorio e organi di senso – Padiglione 25 - piano terra
  • Ambulatorio CORD
  • Aiuto Point - NIC, piano terra
  • Tramite e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Medicina tradizionale cinese (MTC)




 

 

Responsabile prof.ssa Valeria Santini

Professionisti coinvolti nel percorso di diagnosi e cura

  • anatomo-patologo
  • citogenetista e biologo molecolare
  • citofluorimetrista
  • trapiantologo
  • trasfusionista
  • cardiologo
  • geriatra
  • internista
  • infettivologo
  • radiologo

Questa Unit afferisce al Dipartimento Oncologico e di chirurgia ad indirizzo robotico e si occupa di diagnosi e cura delle sindromi mielodisplastiche (MDS), in ottica multidisciplinare, multiprofessionale e di rete che comprende le strutture di secondo livello AOUC, lo specialista territoriale, il MMG del paziente e, se previsto, l'ambito territoriale dell'Area Vasta.
 
Funzioni
  • organizzare l'assistenza al paziente migliorando i servizi in una prospettiva multidisciplinare, attraverso un gruppo di professionisti costituito dai referenti per le discipline specialistiche coinvolte, favorendo il lavoro di squadra e l'integrazione tra le professionalità
  • assicurare il costante adeguamento dei modelli organizzativi, trasferendo nella pratica clinica le più aggiornate esperienze e competenze, finalizzate all'impiego delle risorse secondo criteri di efficacia, efficianza ed economicità
  • promuovere e verificare l'applicazione di protocolli e linee guida, anche relativi a terapie innovative
  • collaborare alla realizzazione di percorsi formativi
  • sviluppare specifici progetti nell’ambito della ricerca

Percorso

  1. visita, anamnesi e valutazione comorbidità del paziente e Comprhensive Geriatric Assessment (CGA), in collaborazione con geriatri e cardiolgi
  2. aspirato e biopsia osteomidollare con studio di funzioni d'organo, citogenetico e molecolare (ques'ultimo in casi selezionati), in collaborazione con anatomo-patologi
  3. proposta terapeutica previa valutazione con la Continuità assistenziale extraospedaliera, medici internisti e geriatri
  4. creazione di un percorso preferenziale con la Medicina trasfusionale
  5. controllo e follow up

Ricerche traslazionali di ematologia sperimentale finanziati da enti pubblici e privati, italiani e internazionali:

  • Responsabile scientifico   locale   nel   Progetto   cofinanziamento  PRIN-  MIUR (coordinatore F.Mandelli) Secondi messaggeri nella maturazione ed apoptosi delle cellule di leucemia mieloide acuta. Possibile bersaglio terapeutico? 01/01/1998 - 01/01/1999

  • Responsabile scientifico   locale   nel   Progetto   cofinanziamento  PRIN-   MIUR (coordinatore G.Saglio) Ipermetilazione del DNA nella progressione di malattia e nel follow up della leucemia mieloide cronica. 01/01/1999 - 01/01/2001

  • Responsabile scientifico   locale   nel   Progetto   cofinanziamento  PRIN-   MIUR (coordinatore M. Baccarani) Ruolo dell'ipossia e dell'oncogene fes nel controllo della crescita e nella resistenza al trattamento nella leucemia mieloide cronica. 01/01/2001 - 01/01/2003

  • Responsabile scientifico locale nel Progetto cofinanziamento PRIN- MIUR (coordinatore G.Leone) Profilo molecolare delle alterazioni epigenetiche in mielodisplasie  ad  alto rischio:  azione  specifica  di  diversi  inibitori  delle  istone deacetilasi. 01/01/2005 - 01/01/2007

  • Principal investigator: Bando Salute Regione Toscana- MDS proteomics: clinical significance of modifications in protein expression in bone marrow CD34+ cells from MDS patients. 01/01/2009 - 01/01/2011

  • Principal  investigator:  Grant  Ente  Cassa  di  Risparmio  di  Firenze-  Analisi modificazioni funzionali e molecolari in cellule midollari mielodisplastiche prima e dopo trattamento con azacitidina. 01/01/2011 - 01/01/2013

  • Leukemia and Lymphoma Society (LLS) Translational Research grant TRP-6016-14 (collaboratore locale; coordinatore Dr Maria Figueroa). 01/01/2013 - 01/01/2015

  • Principal  investigator:  Grant  Ente  Cassa  di  Risparmio  di  Firenze-  Alterazioni molecolari nella risposta ad azacitidina in pazienti con sindrome mielodisplastica. 01/01/2013 - 01/01/2015

  • Principal  investigator:  AIRC  -Investigator  Grant  -  IG  2015  biennale-  Title: Mechanisms of resistance to hypomethylating agents in myelodysplastic syndromes. 01/01/2015

  • Coordinatore internazionale in qualità di uno dei tre key  opinion  leaders del WP-2  per   MDS   del   progetto   europeo   finanziato  da   EU:   “HARMONY European Network  of Excellence”. 2017


Pubblicazioni degli ultimi 5 anni:

  • Buckstein R, Balleari E, Wells R, Santini V, Sanna A, Salvetti C, Crisà E, Allione B, Danise P, Finelli C, Clavio M, PA, Salvi F, Cilloni D, Oliva EN, Musto P, Houston B, Zhu N, Geddes M, Leitch H, Leber B, Sabloff M, Nevill TJ, Yee K, Storring JM, Francis J, Maurillo L, Latagliata R, Spiriti MAA, Andriani A, Piccioni AL, Fianchi L, Fenu S, Gumenyuk S, Buccisano F. ITACA: A New Validated International Erythropoietic Stimulating Agent Response Score that Further Refines the Predictive Pwer Previous Scoring AmJ2017Jul 4.doi:[Epub ahead of print] PubMedPMID
  • Santini V, Allione B, Zini G, Gioia D, Lunghi M, PA, Cilloni D, Sanna A, Masiera E, Ceccarelli M, Abdel WahabO,Terenzi A, Angelucci E, Finelli C, Onida F, Pelizzari A, Ferrer D, Saglio G, Figueroa M, Levis A. Aphase II, Multicentre trial of decitabine in higher-risk chronic myelomonocytic leukemia. Leukemia. 2017 Jun 13. doi: 10.1038/leu.2017.186.[Epub ahead of print]PubMedPMID: 28607470

  • Valencia-Martinez A, Sanna A, Masala E, CE , Br A, Gozzini A, Santini V. Mutated ASXL1 and number of somatic mutations as possible indicators of progression to chronic myelomonocytic leukemia of myelodysplatic syndromes with single multilineage dysplasia Haematologica. 2017 May 18. pii: haematol 2017.166124. doi: 10.3324/haematol.2017.166124 [Epubaheadprint]PubMedPMID:28522578

  • Musto P, Maurillo L, Simeon V, PA, Finelli C, Balleari E, Ricc A, Rivellini F, CA, Tarantini G, Villani O, Mansueto G, Milella MR, Scapicchio D, Marziano G, Breccia M, Niscola P, Sanna A, Clissa C, VMT, Fenu S, Venditti A, Santini V, Angelucci E, Levis A. Iron-chelating therapy with deferasirox in transfusion-dependent, higher risk myelodysplastic syndromes: a retrospective, multicentre study. Br J Haematol. 2017 Jun; 177(5):741-750.doi:10.1111/bjh.14621. Epub 2017 Apr 17.PubMed PMID: 28419408

  • Park S, Hamel JF, TA, Kelaidi C, Thépot S, Campelo MD, Santini V, Sekeres MA, Balleari E, Kaivers J, Sapena R, Götze K, Müller-Thomas C, Beyne-Rauzy O, Stamatoullas A, Kotsianidis I, Komrokji R, Steensma DP, Fensterl J, RGJ, Bernal T, Ramos, Calabuig M, Guerci-Bresler A, BD, CP, Cheze S, Wattel E, RC, Vey N, Gioia D, Ferrer D, Gaidano G, Cametti G, Pane F, Sanna A, Germing U, Sanz GF, Dreyfus F, Fenaux P. Outcome of Lower-Risk Patients With Myelodysplastic Syndromes Without 5q Deletion After Failure of Erythropoiesis - Stimulating Agents. J Clin oncol. 2017 May 10;35(14):1591-1597. doi: 10.1200/JCO.2016.71.3271. Epub 2017 Mar 28. PubMedPMID: 28350519.

  • Della Porta MG, Jackson CH, Alessandrino EP, RM, Bacigalupo A, van Lint MT, Bernardi M, Allione B, BA, Guidi S, Santini V, Malcovati L, Ubezio M, Milanesi C, TE, VMT, Musto P, Onida F, IAP, Cerretti R, Grillo G, Molteni A, Pioltelli P, BL, Angelucci E, Oldani E, Sica S, Pascutto C, Ferretti V, Santoro A, BF, Cazz M, Rambaldi A. Decision analysis of allogeneic hematopoietic stem cell transplantation for patients with  myelodysplastic syndrome stratified according to the revised International Prognostic Scoring System. Leukemia. 2017 Apr 7. doi:10.1038/leu.2017.88.[Epub ahead of print] PubMedPMID: 28321120.

  • Varaldo R, Raiola AM, Di Grazia C, Aquino S, Beltrami G, Bregante S, Cruciani F, Dominietto A, Ghiso A, Giannoni L, Gualandi F, Ibatici A, Lamparelli T, Marani C, Van Lint MT, Santini V, Bacigalupo A, Angelucci E. Haploidentical bone marrow transplantation in patients with advanced myelodysplastic syndrome. Am J Hematol. 2017 Jun;92(6):E117-E119. doi: 10.1002/ajh.24725. Epub 2017 Apr 29. PubMedPMID: 28316085.

  • Oliva EN, Alati C, Santini V, Poloni A, Molteni A, Niscola P, Salvi F, Sanpaolo G, Balleari E, Germing U, Fenaux P, Stamatoullas A, Palumbo GA, Salutari  P, Impera S, Avanzini P, Cortelezzi A, Liberati AM, Carluccio P, Buccisano F,  Voso MT, Mancini S, Kulasekararaj A, Morabito F, Bocchia M, Cufari P, Spiriti MA, Santacaterina I, D'Errigo MG, Bova I, Zini G, Latagliata R. Eltrombopag versus placebo for low-risk myelodysplastic syndromes with thrombocytopenia (EQoL-MDS): phase 1 results of a single-blind, randomised, controlled, phase 2 superiority trial. Lancet Haematol. 2017 Mar;4(3):e127-e136. doi: 10.1016/S2352-3026(17)30012-1. Epub 2017 Feb 3. PubMedPMID: 28162984

  • Santini V. Treatment of low-risk myelodysplastic syndromes. Hematology Am Soc Hematol Educ Program. 2016 Dec 2;2016(1):462-469. Review. PubMedPMID: 27913517

  • Almeida A, Fenaux P, List AF, Raza A, Platzbecker U, Santini V. Recent advances in the treatment of lower-risk-non-del (5q) myelodysplastic syndromes  (MDD). Leuk Res. 2017 Jan;52:50-57. doi:10.1016/j.leukres.2016.11.008. Epub 2016 Nov 13. Review. PubMedPMID: 27883945

  • Negoro E, Radivoyevitch T, Polprasert  C, Adema V, Hosono N, Makishima H, Przychodzen B, Hirsch C, Clemente MJ, Nazha A, Santini V, McGraw KL, List AF, Sole F, Sekeres MA,  Maciejewski JP. Molecular predictors of response in patients with myeloid neoplasms treated with lenadomide. Leukemia 2016 Dec;30(12):2405-2409. doi:10.1038/leu.2016.228 Epub 2016 Aug 18. PubMedPMID: 27560106;PubMedCentral PMCID:PMC5143200.

  • Santini V, Almeida A, Giagounidis A, Gröpper S, Jonasova A, Vey N, Mufti GJ, Buckstein R, Mittelman M, Platzbecker U, Shpilberg O, Ram R, Del Cañizo C, Gattermann N, Ozawa K, Risueño A, MacBeth KJ, Zhong J, Séguy F, Hoenekopp A, Beach CL, Fenaux P. Randomized Phase III Study of Lenalidomide Versus Placebo in RBC Transfusion-Dependent Patients With Lower-Risk-Non-del(5q) Myelodysplastic Syndromes and Ineligible of Refractory to Erythropoiesis-Stimulating Agents. J Clin Oncol 2016 Sep 1;34(25):2988-96. doi:10.1200/JCO.2015.66.0118. Epub 2016 Jun 27. PubMedPMID:27354480.

  • Garcia-Manero G, Almeida A, Giagounidis A, Platzbecker U, Garcia R, Voso MT, Larsen SR, Valcarcel D, Silverman LR, Skikne B, Santini V. Design and rationale of theQUAZAR Lower-Risk MDS(AZA-MDS-003) trial:a randomized phase 3 study of CC-486 (oral azacitidine) plus best supportive care vs placebo plus best supportive care in patients with IPSS lower-risk myelodysplastic syndromes and poor prognosis due to red blood cell transfusion-dependent anemia and Trombocytopenia. BMC Hematol 2016 May 3;16:12. doi: 10.1186/s12878-016-0049-5 eCollection 2016. PubMed PMID: 27148452; PubMedCentral PMCID:PMC4855808.

  • Kosmider O, Passet M, Santini V, Platzbecker U, Andrieu V, Zini G, Beyne-Rauzy O, Guerci A, Masala E, Balleari E, Bulycheva E, Dreyfus F, Fenaux P, Fontenay M, Park S; GFM, FISM AND D-MDS. Are somatic mutations predictive of response to erythropoiesis stimulating agents in lower risk myelodysplastic syndromes? Haematologica. 2016 Jul;101(7):e280-3.doi:10.3324/haematol.2016.142695. Epub 2016 Apr 7. PubMed PMID:27056923; PubMed Central PMCID:PMC5004472.

  • Gyan E, Andrieu V, Sanna A, Caille A, Schemenau J, Sudaka I, Siguret V, Malet M, Park S, Bordessoule D, Mairesse J, Gelsi-Boyer V, Cheze S, Beyne-Rauzy O, Sébert M, Sapena R, Zerazhi H, Legros L, Guerci-Bresler A, Amé SN, Germing U, Santini V, Salvi F, Gioia D, Lunghi M, Dreyfus F, Fenaux P; Groupe Francophone des Myélodysplasies, Fondazione Italiana per le Sindromi Mielodisplastiche  (FISMonlus),  and Düsseldorf MDS Registry. Myelodysplastic syndromes with single neutropenia  or thromboytopenia are rarely refractory cytopenias with unilineage dysplasia by World Health Organization 2008 criteria and have favourable prognosis. Br J Haematol 2016 Dec;175(5):975-979. doi:10.1111/bjh.13902. Epub 2016 Jan 15. PubMedPMID: 26773632.

  • Guryanova OA, Lieu YK,Garrett-Bakelman FE, Spitzer B, Glass JL, Shank K, Martinez AB, Rivera SA, Durham BH, Rapaport F, Keller MD, Pandey S, Bastian L, Tovbin D, Weinstein AR, Teruya-Feldstein J, Abdel-Wahab O, Santini V, Mason CE, Melnick AM, Mukherjee S, Levine RL. Dnmt3a regulates myeloproliferation and liver-specific expansion of hematopoietic stem and progenitor cells. Leukemia 2016 May;30(5):1133-42. doi: 10.1038/leu.2015.358 Epub 2015 Dec 29. PubMedPMID: 26710888; PubMedCentral PMCID:PMC4856586.

  • Platzbecker U, Wong RS, Verma A, Abboud C, Araujo S, Chiou TJ, Feigert J, Yeh SP, Götze K, Gorin NC, Greenberg P, Kambhampati S, Kim YJ, Lee JH, Lyons R, Ruggeri M, Santini V, Cheng G, Jang JH, Chen CY, Johnson B, Bennett J, Mannino F, Kamel YM, Stone N, Dugherty S, Chan G, Giagunidis A. Safety and tolerability of eltrombopag versus placebo for treatment of thrombocytopenia in patients with advanced myelodysplastic syndromes or acute myeloid leukaemia: a multicentre, randomised, placebo-controlled, double-blind, phase 1/2 trial. Lancet Haematol 2015 Oct;2(10):e417-26.doi: 10.1016/S2352-3026(15)00149-0.Epub 2015Oct 1. PubMedPMID: 26686043.

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  • Nolte F, Angelucci E, Breccia M, Gattermann N, Santini V, Vey N, Hofmann WK. Updated recommendations on the management gastrointestinal disturbances during iron chelation therapy with Deferasirox in transfusion dependent patients with myelodysplastic syndrome-Emphasis on optimized dosing schedules and new formulations. Leuk Res. 2015 Oct;39(10):1028-33. doi: 10.1016/j.leukres.2015.06.008. Epub 2015 Jun 20. Review. PubMedPMID: 26293555.

  • Meldi K, Qin T, Buchi F, Droin N, Sotzen J, Mic JB, Selimoglu-Buet D, Masala E, Allione B, Gioia D, Poloni A, Lunghi M, Solary E, Abdel-Wahab O, Santini V, Figueroa ME. Specific molecular signatures predict decitabine response in chronic myelomonocytic leukemia. J Clin Invest. 2015 May;125(5):1857-72. doi: 10.1172/JCI78752. Epub 2015 Mar 30. PubMedPMID:25822018; PubMed Central PMCID:PMC4611703.

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  • Santini V. On raising the "dust of blood": from unrevealing thrombopoies is to treatment of thrombocytopenias with thrombomimetic drugs. Semin Hematol. 2015 Jan;52(1):1-3. doi: 10.1053/j.seminhematol.2014.10.008. Epub 2014 Oct 31. PubMed PMID: 25578412.

  • Santini V, Prebet T, Fenaux P, Gattermann N, Nilsson L, Pfeilstöcker M, Vyas P, List AF. Minimizing risk of hypomethylating agent failure in patients with higher-risk MDS and practical management recommendations. Leuk Res. 2014 Dec;38(12):1381-91. doi: 10.1016/j.leukres.2014.09.008. Epub 2014 Sep 22. Review. PubMedPMID: 25444075.

  • Efficace F, Santini V, La Nasa G, Cottone F, Finelli C, Borin L, Quaresmini G, Di Tucci AA, Volpe A, Cilloni D, Quarta G, Sanpaolo G, Rivellini F, Salvi F, Molteni A, Voso MT, Alimena G, Fenu S, Mandelli F, Angelucci E. Health-related quality of life in transfusion-dependent patients with myelodysplastic syndromes: a prospective study to assess the impact iron chelation therapy. BMJ Support Palliat Care. 2016Mar;6(1):80-8. doi: 10.1136/bmjspcare-2014-000726. Epub 2014 Sep 9. PubMedPMID: 25204541.

  • Fenaux P, Haase D, Sanz GF, Santini V, Buske C; ESMO Guidelines Working Group Myelodysplastic syndromes: ESMO Clinical Practice Guidelines for diagnosis, treatment and follow-up. Ann oncol. 2014 Sep;25 Suppl 3:iii57-69. doi: 10.1093/annonc/mdu180. Epub 2014 Jul 25. PubMedPMID: 25185242.

  • Voso MT, Santini V, Fabiani E, Fianchi L, Criscuolo M, Falconi G, Guidi F, Hohaus S, Leone G. Why methylation is not a marker predictive of response to hypomethylating agents. Haematologica. 2014 Apr;99(4):613-9. doi: 10.3324/haematol.2013.099549. Review. PubMedPMID: 24688109; PubMedCentral PMCID:PMC3971070.

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  • Angelucci E, Santini V, Di Tucci AA, Quaresmini G, Finelli C, Volpe A, Quarta G, Rivellini F, Sanpaolo G, Cilloni D, Salvi F, Cacci G, Molteni A, Vallisa D, Voso MT, Fenu S, Brin L, Latte G, Alimena G, Storti S, Piciocchi A, Fazi P, Vignetti M, Tura S. Deferasirox for transfusion-dependent patients with myelodysplastic syndromes: safety, efficacy, and beyond (GIMEMA MDS0306 Trial). Eur J Haematol. 2014 Jun;92(6):527-36. doi: 10.1111/ejh.12300. Epub 2014 Apr 10. PubMedPMID: 24580147.

  • Temraz S, Santini V, Musallam K, Taher A. Iron overload and chelation therapy in myelodysplastic syndromes. Crit Rev Oncol Hematol. 2014 Jul;91(1):64-73. doi: 10.1016/j.critrevonc.2014.01.006. Epub 2014 Jan 24. Review. PubMedPMID: 24529413.

  • Adès L, Santini V. Hypomethylating agents and chemotherapy in MDS. Best Pract Res Clin Haematol. 2013 Dec;26(4):411-9. doi: 10.1016/j.beha.2013.09.010. Epub 2013 Oct 7. Review. PubMedPMID: 24507817.

  • Alhan C, Westers TM, van der Helm LH, Eeltink C, Huls G, Witte BI, Buchi F, Santini V, Ossenkoppele GJ, van de Loosdrecht AA. Absence of aberrant myeloid progenitors by flow cytometry is assosiated with favorable response to azacitidine in higher risk myelodysplastic syndromes. Cytometry B Clin Cytom. 2014 May;86(3):207-15. doi: 10.1002/cyto.b.21160. Epub 2014 Jan 28. PubMedPMID: 24474614.

  • Seymour JF, Bennett JM, List AF, Mufti GJ, Gore SD, Fenaux P, Santini V, Hetzer J, Songer S, Skikne BS, Beach CL. Bone marrow hypocellularity does not affect tolerance or efficacy of azacitidine in patients with higher-risk myelodysplastic syndromes. Br J Haematol. 2014 Apr;165(1):49-56. doi: 10.1111/bjh.12723. Epub 2014 Jan 28. PubMedPMID: 24467613.

  • FenauxP,SeymourJF,SantiniV,SilvermanL,GoreS,ListA,SanzG,MuftiGJ,EsteyE,SwernAS,BeachCL,Hellstrom-LindbergE.ChallengesphaseIIItrialdesignfnoveltreatmentsindiseaseswithnostandardtreatment:the AZA-001myelodysplasiastudyLeukRes.2014Feb;38(2):258-62.doi: Epub2013OctPubMedPMID:

  • Buchi F, Masala E, Rossi A, Valencia A, Spinelli E, Sanna A,Gozzini A,  Santini V. Redistribution of H3K27me3 and acetylated histone H4 upon exposure to azacitidine and decitabine results in de-repression of the AML1/ETO target gene IL3. Epigenetics. 2014 Mar;9(3):387-95. doi: 10.4161/epi.27322. Epub 2013 Dec 2. PubMedPMID: 24300456; PubMed Central PMCID: PMC4053457.

  • Valencia A, Masala E, Rossi A, Martino A, Sanna A, Buchi F, Canzian F, Cilloni D, Gaidano V, Voso MT, Kosmider O, Fontenary M, Gozzini A, Bosi A, Santini V. Expression of nucleoside-metabolizing enzymes in myelodysplastic syndromes and modulation of response to azacitidine. Leukemia. 2014 Mar;28(3):621-8. doi: 10.1038/leu.2013.330. Epub 2013 Nov 6. PubMedPMID: 24192812; PubMed Central  PMCID: PMC3948159.

  • Santini V, Schemenau J, Levis A, Balleari E, Sapena R, Adès L, Guerci A, Beyne-Rauzy O, Gourin MP, Cheze S, Stamatoullas A, Sanna A, Gioia D, Cametti G, Ferrero D, Raffoux E, Rose C, Poloni A, Prebet T, Legros L, Natarajan-Amé S, Fenaux P, Germing U, Dreyfus F, Park S. Can the revised IPSS predict response to erythropoietic-stimulating agents in patients with classical IPSS low or intermediate-1 MDS? Blood. 2013 Sep 26;122(13):2286-8. doi: 10.1182/blood-2013-07-512442. PubMedPMID: 24072851.

  • Onida F, Barosi G, Leone G, Malcovati L, Morra E, Santini V, Specchia G, Tura S. Management recommendations for chronic myelomonocytic leukemia: consensus statements from the SIE, SIES, GITMO grours. Haematologica. 2013 Sep;98(9):1344-52. doi: 10.3324/haematol.2013.084020. Review. PubMedPMID: 24006407; PubMed Central PMCID: PMC3762089.

  • Santini V, Melnick A, Maciejewski JP, Duprez E, Nervi C, Cocco L, Ford KG, Mufti G. Epigenetics in focus: pathogenesis myelodysplastic syndromes and the role of hypomethylating agents. Crit Rev Oncol Hematol. 2013 Nov;88(2):231-45. doi: 10.1016/j.critrevonc.2013.06.004. Epub 2013 Jul 7. Review. PubMedPMID: 23838480.

  • Gore SD, Fenaux P, Santini V, Bennett JM, Silverman LR, Seymour JF, Hellström-Lindberg E, Swern AS, Beach CL, List AF. A multivariate analysis of the relationship between response and survival among patients with higher-risk myelodysplastic syndromes treated within azacitidine or conventional care regimens in the randomized AZA-001 trial. Haematologica. 2013 Jul;98(7):1067-72. doi: 10.3324/haematol.2012.074831. Epub  2013 Apr 12. PubMedPMID: 23585522; PubMed Central PMCID: PMC3696610.

  • Sardnal V, Rouquette A, Kaltenbach S, Bally C, Chesnais V, Leschi C, Ades L, Santini V, Park S, Toma A, Fenaux P, Dreyfus F, Fontenary M, Kosmider O. A G polymorphism in the CRBN gene acts as a biomarker response to treatment with lenalidomide in low/int-1 risk MDS without del(5q). Leukemia. 2013  Jul;27(7):1610-3. doi: 10.1038/leu.2013.59. Epub 2013 Feb 26. PubMedPMID: 23434730.

  • Swords R, Santini V. In elderly patients with AML, which patients should be considered fit or unfit for standard induction therapy? Hematology Am Soc Hematol Educ Program. 2012;2012:74-5. doi: 10.1182/asheducation-2012.1.74. Review. PubMedPMID: 23233563.

  • Santini V. Novel therapeutic strategies: hypomethylating agents and beyond. Hematology Am Soc Hematol Educ Program. 2012;2012:65-73. doi: 10.1182/asheducation-2012.1.65. Review. Erratum in: Hematology Am Soc Hematol Educ Program. 2013;2013:692. PubMedPMID: 23233562.

  • Breccia M, Fianchi L, Lunghi M, Gaidano G, Levis A, Finelli C, Santini V, Musto P, Mansueto G, Oliva EN, Leoni P, Spiriti MA, Hohaus S, Leone G, Alimena G, Voso MT. Newly proposed therapy-related myelodysplastic syndrome prognostic score predicts significant differences in overall survival and leukemia-free survival in patients treated with azacitidine. Leuk Lymphoma. 2013 Aug;54(8):1786-7. doi: 10.3109/10428194.2012.749406. Epub 2012 Dec 10. PubMed PMID: 23151268.

  • Santini V. Treatment low-risk myelodysplastic syndrome: hematopoietic growth factors erythropoietins and thrombopoietins.Semin Hematol. 2012 Oct;49(4):295-303. doi: 10.1053/j.seminhematol.2012.09.003. Review. PubMedPMID: 23079059.

  • Fianchi L, Criscuolo M, Lunghi M, Gaidano G, Breccia M, Levis A, Finelli C, Santini V, Musto P, Oliva EN, Leoni P, Aloe Spiriti A, D'Alò F, Hohaus S, Pagano L, Leone G, Voso MT. Outcome therapy-related myeloid neoplasms treated with azacitidine. J Hematol oncol. 2012 Aug 1;5:44. doi: 10.1186/1756-8722-5-44. PubMedPMID: 22853048; PubMed Central PMCID: PMC3419605.

  • Oliva EN, Finelli C, Santini V, Poloni A, Liso V, Cilloni D, Impera S, Terenzi A, Levis A, Cortelezzi A, Ghio R, Musto P, Semenzato G, Clissa C, Lunghi T, Trappolini S, Gaidano V, Salvi F, Reda G, Villani O, Binotto G, Cufari P, Cavalieri E, Spiriti MA. Quality of life and physicians' perception in myelodysplastic syndromes. Am J Blood Res. 2012;2(2):136-47. Epub 2012 May 25. PubMed PMID: 22762033; PubMed Central PMCID: PMC3384400.

  • Masala E, Valencia A, Buchi F, Nosi D, Spinelli E, Gozzini A, Sassolini F, Sanna A, Zecchi S, Bosi A, Santini V. Hypermethylation of Wnt antagonist gene promoters and activation of Wnt pathway in myeldysplastic marrow cells.  Leuk Res. 2012 Oct;36(10):1290-5. doi: 10.1016/j.leukres.2012.05.023. Epub 2012 Jun 27. PubMedPMID: 22742816.

  • Spinelli E, Caporale R, Buchi F, Masala E, Gozzini A, Sanna A, Sassolini F, Valencia A, Bosi A, Santini V. Distinct signal transduction abnormalities and erythropoietin response in bone marrow hematopoietic cell subpopulations of myelodysplastic syndrome patients. Clin Cancer Res. 2012 Jun1;18(11):3079-89. doi: 10.1158/1078-0432.CCR-11-0686. Epub 2012 Apr 11. PubMedPMID: 22496271.

  • Buchi F, Spinelli E, Masala E, Gozzini A, Sanna A, Bosi A, Ferrari G, Santini V. Proteomic analysis identifies differentially expressed proteins in AML1/ETO acute myeloid leukemia cells treated with DNMT inhibitors azacitidine and decitabine. Leuk Res. 2012 May;36(5):607-18. doi: 10.1016/j.leukres.2011.11.24. Epub 2012 Jan 9. PubMedPMID: 22230298.

Responsabile Dr.ssa Cinzia Mazzini
Strutture e professionisti coinvolti nel percorso di diagnosi e cura
Oculistica
Giulia Pieretti
Nicola Santoro

Neurochirurgia 
Lorenzo Bordi

Radioterapia
Daniela Greto

Istologia Patologica  e Diagnostica Molecolare
Daniela Massi

Fisica Medica
Chiara Arilli
Marta Casati
Antonella Compagnucci

Anestesia Organi di Senso
Chiara Adembri
Patrizia Signorini

Oncologia Medica
Laura Doni

Laboratorio Biochimica Clinica e Molecolare
Mario Pazzagli
Pamela Pinzani

Questa Unit afferisce al Dipartimento Dipartimento Neuromuscoloscheletrico e Organi di Senso e si occupa della gestione di patologie oncologiche oculari di alta complessità in ottica multidisciplinare e di rete che comprende le strutture di secondo livello AOUC, lo specialista territoriale, il MMG del paziente e se previsto, l'ambito territoriale dell'Area Vasta.
Collabora con il GOM Tumori Oculari.

 
Funzioni
  • organizzare l'assistenza al paziente migliorando i servizi in una prospettiva multidisciplinare, attraverso un gruppo di professionisti costituito dai referenti per le discipline specialistiche coinvolte favorendo il lavoro di squadra e l'integrazione tra le professionalità
  • assicurare il costante adeguamento dei protocolli e dei modelli organizzativi, trasferendo nella pratica clinica le più aggiornate esperienze e competenze
  • promuovere e verifica l'applicazione dei protocolli e linee guida, anche relative a terapie innovative
  • collaborare alla realizzazione di percorsi formativi
  • sviluppare specifici progetti nell’ambito della ricerca
Patologie trattate
  • melanoma uveale
  • metastasi uveali
  • tumori corneo congiuntivali
  • tumori degli annessi oculari
  • tumori orbitari
Progetti di ricerca
Progetti nell'ambito delle Cellule Tumorali Circolanti (CTC):
  • Circulating tumor cells detection and counting in uveal melanomas by a filtration based method.
  • Tyrosinase mRna levels in the bood of uveal melanoma patients: correlation with the number of circolation tumor cells and tumor progression.

Sono in corso progetti nell'ambito della liquid biopsy.

Responsabile Dr. Simone Agostini

Equipe
Radiolog
i
Simone Agostini   
Elena Bertelli
Giuseppe D'Amico
Fausto De Nisco
Tommaso Lombardi
Silvia Lucarini

Radiologi interventisti
Francesco Mondaini

Urologi
Alfonso Crisci 
Giulio Del Popolo
Alberto Lapini
Sergio Serni  
Agostino Tuccio

Endocrinologi-Andrologi
Francesco Lotti
Elisa Maseroli

Nefrologi
Lino Cirami
Lorenzo De Maria

Radioterapisti

Beatrice Detti
Lorenzo Livi

Oncologi

Laura Doni

Anatomopatologi
Gabriella Nesi
Maria Rosaria Raspollini

Medici Nucleari
Catia Olianti
Luca Vagelli

Angiologi
Maria Boddi
 
Professioni sanitarie
Patrizio Ceccherini
Stefano Chiti
Rosanna D'Amato
Roberto Trotti

Questa UNIT afferisce al Dipartimento dei Servizi e gestisce il percorso di imaging integrato, per alcune patologie uro-nefrologiche in un'ottica multidisciplinare e di rete che comprende le strutture di secondo livello AOUC, lo specialista territoriale, il MMG del paziente e se previsto, l'ambito territoriale dell'Area Vasta.

Funzioni

  • organizzare l'assistenza al paziente migliorando i servizi in una prospettiva multidisciplinare, attraverso un gruppo di professionisti costituito dai referenti per le discipline specialistiche coinvolte favorendo il lavoro di squadra e l'integrazione tra le professionalità
  • assicurare il costante adeguamento dei protocolli e dei modelli organizzativi, trasferendo nella pratica clinica le più aggiornate esperienze e competenze
  • promuove e verifica l'applicazione dei protocolli e linee guida
  • emana indicazioni finalizzate all'impiego delle risorse secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità

Patologie trattate

Urologia Oncologica

  • rene
  • prostata
  • via escretrice
  • testicolo
  • pene
  • retroperitoneo
  • surrene

Urologia Funzionale

  • urolitiasi
  • uropatia ostruttiva
  • scroto acuto e cronico
  • andrologia
  • dolore pelvico
  • pelviperineologia
  • neurourologia

Nefrologia

  • nefropatie acute
  • nefropatie croniche
  • trapianto

Formazione

  • contribuisce all'organizzazione di corsi di aggiornamento continuo anche rivolti a specialisti di altre strutture
Didattica
  • attività didattica alle scuole di specializzazione in Radiodiagnostica, Urologia e Nefrologia
Ricerca
  • promuove la partecipazione a studi clinici controllati, profit e no profit
Responsabile dr. Luigi Bonasera

Equipe
Radiologi
Maurizio Bartolucci
Francesco Mungai

Radiologi interventisti
Maria Cristina Bonini

Otorinolaringoiatri
Oreste Gallo
Giandomenico Maggiore
Massimo Squadrelli

Maxillo-facciali
Giuseppe Spinelli

Radioterapisti
Pierluigi Bonomo
Lorenzo Livi

Medici nucleare
Luca Vagelli

Anatomopatologo
Daniela Massi

Questa UNIT afferisce al Dipartimento dei Servizi e si occupa del percorso di diagnostica per immagini delle patologie del distretto testa-collo in un'ottica multidisciplinare e di rete che comprende le strutture di secondo livello AOUC, lo specialista territoriale, il MMG del paziente e se previsto, l'ambito territoriale dell'Area Vasta.

Funzioni

  • garantisce l'appropriatezza dei percorsi diagnostici
  • garantisce la programmazione delle prestazioni per tempistica e competenza degli specialisti
  • promuove attività di ricerca
  • favorisce l'inserimento di pazienti all'interno di trial clinici
  • partecipa alla gestione del percorso formativo

Patologie 

  • neoplasie del naso e seni paranasali
  • neoplasie della cute del distretto cervico-facciale
  • neoplasie delle ghiandole salivari
  • neoplasie del cavo orale
  • neoplasie del rino-oro-ipo-faringe
  • neoplasie della laringe

Formazione

  • contribuisce all'organizzazione di corsi di aggiornamento continuo, anche rivolti a specialisti di altre strutture
Didattica
  • attività didattica alle scuole di specializzazione in Radiodiagnostica e ORL
Ricerca
  • promuove la partecipazione a studi clinici controllati, profit e no profit
Responsabile Dr. Manlio Acquafresca 

Questa UNIT afferisce al Dipartimento dei Servizi e si occupa dei percorsi di diagnostica per immagini (TC e RM) delle patologie cardiovascolari in un'ottica multidisciplinare e di rete che comprende le strutture di secondo livello AOUC, lo specialista territoriale, il MMG del paziente e se previsto, l'ambito territoriale dell'Area Vasta. 

Funzioni

  • organizzare l'assistenza al paziente migliorando i servizi in una prospettiva multidisciplinare, attraverso un gruppo di professionisti costituito dai referenti per le discipline specialistiche coinvolte favorendo il lavoro di squadra e l'integrazione tra le professionalità
  • assicurare il costante adeguamento dei protocolli e dei modelli organizzativi, trasferendo nella pratica clinica le più aggiornate esperienze e competenze
  • promuove e verifica l'applicazione dei protocolli e linee guida
  • emana indicazioni finalizzate all'impiego delle risorse secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità

Strutture coinvolte 

  • SOD del Dipartimento Cardiotoracovascolare
  • SOD di chirurgia, medicina, ortopedia oncologica
  • AOU Meyer per esami di cardio TC, cardio RM e angio TC con studio dell'aorta in pazienti con patologie cardiache, congenite o sottoposti a interventi chirurgici o percutanei 
  • Azienda USL Toscana centro per esami cardio RM e cardio TC con apparecchio che permette di eseguire esami con una riduzione della dose radiante rispetto ad apparecchi meno performanti

Formazione

  • promuove e partecipa a iniziative di formazione per gli specialisti in radiodiagnostica, e altri professionisti coinvolti nel percorso
  • collabora a iniziative di formazione organizzate da altri dipartimenti

Didattica

  • collabora a iniziative didattiche della Scuola di specializzazione in Radiodiagnostica
Ricerca
  • promuove l'attività di ricerca favorendo l'inserimento di pazienti all'interno di trial clinici

Link utili 

Responsabile Dr. Paolo Prosperi (Chirurgia d'Urgenza)

Questa Unit afferisce al Dipartimento DEA  e gestisce i percorsi assistenziali di chirurgia generale d'urgenza.
 
Funzioni
  • gestire il percorso di diagnosi e cura di chirurgia generale d'urgenza in ottica multidisciplinare e multiprofessionale
  • promuovere e sviluppare protocolli diagnostico-terapeutici per la patologia specifica
  • definire il modello organizzativo ottimale per la gestione dei percorsi di chirurgia d'urgenza e Trauma team
  • promuovere l'applicazione di protocolli e Linee guida
  • sviluppare progetti specifici nell'ambito della formazione
Strutture coinvolte nel percorso di diagnosi e cura
  • Pronto Soccorso (generale e specialistico)
  • Anestesie e Terapie Intensive
  • Medicine generali
  • Chirurgie specialistiche
Responsabile prof. Federico Mecacci (SOD Medicina Prenatale)
 
Equipe
Nelle attività della Unit sono coinvolti professionisti delle seguenti strutture:

Questa Unit afferisce al Dipartimento Materno-Infantile e si occupa della gestione del percorso della donna dal periodo preconcezionale al post-partum:

  • donne con fattori di rischio (diabete, ipertensione, malattie autoimmuni ecc.) e/o gravidanze precedenti con esito non favorevole e/o patologia fetale: sono valutate fin dalla fase preconcezionale e seguite per tutto il periodo della gravidanza e del periodo successivo al parto
  • donne con gravidanza fisiologica: valutazione dello stato di salute della gestante, monitoraggio dell'evoluzione della gravidanza fino al periodo successivo al parto.

Funzioni

  • opera attraverso un gruppo di professionisti con esperienza in medicina materno-fetale
  • organizza l'assistenza alla paziente migliorando i servizi in una prospettiva multidisciplinare
  • assicura la continuità di assistenziale della donna presa in carico nel percorso della gravidanza: dagli ambulatori, alla degenza, alla sala parto
  • trasferisce nella pratica clinica le più aggiornate esperienze e competenze da parte di personale aggiornato
  • produce e migliora costantemente i protocolli tecnico-scientifici e le linee guida da applicare nei processi di erogazione dei servizi
  • promuove la didattica, la formazione continua e la ricerca nel settore di competenza
  • si pone come innovativa forma di coordinamento di tutte le strutture e i professionisti coinvolti nel percorso, avvalendosi anche della collaborazione di altri specialisti di AOUC (vedi sotto)

Accesso al percorso

Collaborazioni
La Unit, in relazione alla situazione clinica della donna, si avvale della collaborazione dei seguenti specialisti di AOU Careggi:

  • cardiologi
  • chirurghi
  • diabetologi
  • ematologi
  • endocrinologi
  • gastroenterologi
  • genetisti
  • immunologi
  • infettivologi
  • internisti
  • medici dello sport
  • nefrologi
  • neuroochirurghi
  • neurologi
  • oncologi
  • ortopedici
  • penumologi
  • psichiatri
  • radiologi
  • reumatologi
  • tossicologi
  • urologi
Responsabile Dr. Stefano Scaringi
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Strutture coinvolte nel percorso di diagnosi e cura


La Unit afferisce al Dipartimento DEA e si occupa del trattamento delle Malattie Croniche Intestinali (MICI) malattia di Crohn e dalla retto-colite ulcerosa.
Una presa in carico multidisciplinare è decisiva per una buona gestione della malattia durante tutto l'arco della vita, coinvolgendo principalmente gastroenterologo e chirurgo.

Funzioni
  • migliorare la qualità dell'assistenza
  • migliorare il coordinamento tra i settori specialistici al fine di ottimizzare la tempistica delle prestazioni e l'impegno del personale
  • implementare le attività ambulatoriali congiunte (chirurgo-gastroenterologo)
  • realizzare un database unico (chirurgico-gastroenterologico) al fine di valutare l'outcome
  • implementare la figura del "nurse specialist" (IBD nurse)
  • promuovere l'integrazione con i MMG e le altre strutture territoriali
  • promuovere e partecipare a iniziative di informazione e comunicazione rivolte ai pazienti, consolidre la collaborazione con le associazioni dei malati al fine di renderli più consapevoli e attivi nella gestione della malattia in ogni sua fase
Collaborazioni
  • Reumatologo
  • Dermatologo
  • Anatomo patologo
  • Radiologo interventista
  • Immunologo
  • Endocrinologo
  • Ginecologo
  • Anestesista
  • Rianimatore
  • Medicina peri operatoria

Modalità di accesso al percorso

Protocolli
La IBDU fa riferimento alle raccomandazioni cliniche di società scientifiche per linee guida e PDTA al fine di promuovere la realizzazione di progetti di collaborazione formativa, ricerca e didattica scientifica ponendosi come riferimento l'aggiornamento professionale nel settore: 

Formazione, didattica e ricerca

  • promozione di progetti di collaborazione formativa, didattica e scientifica con altri gruppi nazionali e internazionali
  • promozione della partecipazione a progetti di ricerca europei
  • promozione di studi clinici e pubblicazioni scientifiche
  • promozione della collaborazione con l'industria per il finanziamento della ricercapromuovere la programmazione di studi clinici e pubblicazioni scientifiche sia cliniche che di base

Responsabile Prof.ssa. Serena Guiducci (SOD Reumatologia)

Questa Unit afferisce al Dipartimento Medico-Geriatrico e gestisce i percorsi di diagnosi e cura della sclerosi sistemica (SSc) e delle sue complicanze, in un'ottica multidisciplinare e di rete che comprende le strutture di secondo livello AOUC, lo specialista territoriale e il MMG del paziente.

Strutture coinvolte nel percorso di diagnosi e cura

 

  • visita specialistica reumatologica per la diagnosi molto precoce della sclerosi sistemica e delle altre malattie autoimmuni sistemiche (Sindrome di Sjogren, LES, miositi)
  • visita specialistica reumatologica per Fenomeno di Raynaud (probabile sintomo precoce di SSc) - Ambulatorio VEDOSS (Very Early Diagnosis Of Systemic Sclerosis)
  • prescrizione di indagini ematiche e strumentali
  • videocapillaroscopia periungueale
  • ecografia articolare
  • ecografia toracica
  • biopsia cutanea
  • infiltrazioni ecoguidate
  • analisi liquido sinoviale
  • terapia farmacologica anche di tipo infusivo
  • gestione delle ulcere cutanee
  • Pet Therapy
  • follow up

Il percorso, in relazione allo stato clinico della persona, può prevedere:

  • gestione della gravidanza a rischio
  • trattamento delle complicanze degli organi interni (cuore, polmone, rene)
  • trapianto di cellule staminali

Prime visite: sono prenotabili esclusivamente attraverso CUP
Visite di controllo: in base alla patologia e allo stadio di sviluppo lo specialista prenota, se necessario, una successiva visita di controllo. 


Cura di mani e piedi: sei sicuro di sapere come si fa?

Medicazione ulcere cutanee e prevenzione delle infezioni


Studi clinici nell'ambito di competenza.



Responsabile in via di nomina
Equipe
specialisti AOUC in:
Chirurgia
Anestesia e rianimazione
Endocrinologia
Foniatria
Radioterapia
Medicina nucleare
Diagnostica Istopatologica
 
La Unit afferisce al Dipartimento DEA e si occupa del trattamento chirurgico, convenzionale e miniinvasivo,  delle patologie di: tiroide, paratiroide, surrene e pancreas endocrino.

Funzioni
  • sviluppare percorsi di diagnosi e cura multidisciplinari e in rete con le strutture di secondo livello AOUC, lo specialista territoriale e il MMG del paziente
  • trasferire nella pratica clinica le più aggiornate acquisizioni del personale costantemente formato, per offrire terapie innovative sviluppate dalla comunità scientifica e validate dagli organismi a ciò deputati
  • produrre e migliorare costantemente i protocolli diagnostico-terapeutici e le linee guida da applicare nella erogazione dei servizi e nella gestione delle interfacce tra i diversi processi, al fine di garantire l'integrità del percorso sanitario in termini di continuità e congruità
  • concorrere, con le strutture organizzative professionali coinvolte, all'individuazione dei bisogni e allo sviluppo dei relativi percorsi formativi e di aggiornamento e alla loro valutazione


Visita preoperatoria
  • conferma diagnosi e indicazione chirurgica
  • prescrizione eventuali approfondimenti o consulenze
  • compilazione modulo PIC e inserimento lista di attesa (priorità per patologia e stato funzionale)
  • comunicazione tempi di attesa previsti, informazioni su terapie in atto
  • informativa sulla specifica patologia, raccolta consenso informato e consegna opuscolo informativo
Preospedalizzazione
  • convocazione telefonica con istruzioni
  • prelievo ematologico routine
  • ECG, Rx torace - collo - trachea
  • visita foniatrica (raccomandata per tireo-paratireopatie)
  • visita anestesiologica
  • eventuali approfondimenti richiesti da anestesista

Intervento

  • convocazione telefonica 7-21 giorni dalla preospedalizzazione
  • paziente digiuno dalla mezzanotte, evitare liquidi nelle ultime 6 ore
  • accoglienza ore 07:00 - 09:00 nel luogo di ricovero prefissato
  • controllo documentazione personale, cartella clinica
  • prelievo preoperatorio Calcemia e PTH nelle tireoparatireopatie
  • raccolta conferma consenso informato firmato
  • sala operatoria ore 08:00 - 19:00
  • precoce mobilizzazione e rialimentazione leggera in assenza di nausea
  • controllo clinico secondo necessità e comunque prima delle ore 20:00

Dimissione

La dimissione avviene in tempi diversi in relazione al tipo di intervento; la lettera di dimissione è completa di attestato di degenza, prescrizioni terapeutiche, raccomandazioni, appuntamento visita di controllo, contatti telefonici della struttura,

Follow up

  • dopo 7 gg: visita di controllo, medicazione chirurgica, eventuali controlli ematici e valutazione della terapia, rilevazione grado e tipo eventuale disfonia, riaffidamento all'endocrinologo curante
  • visita di controllo a 30 giorni e 6 mesi nelle complicanze
  • consegna referto istologico appena disponibile

Prenotazione visita presso il Poliambulatorio Chirurgico A.



Promozione e partecipazione a numerosi eventi formativi aziendali e congressi nazionali e internazionali.
 

  • insegnamento nel Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, Corso Laurea in Infermieristica, Corso di Laurea in Logopedia
  • insegnamento nelle Scuole di Specializzazione in Chirurgia Generale , Endocrinologia, Radiologia, Radiodiagnostica e Medicina Nucleare
  • attività di tutoraggio continuo di Specializzandi in Chirurgia Generale
  • accoglienza e tutoraggio di Studenti Erasmus da vari Paesi Europei

La Unit partecipa a progetti di ricerca nel campo dell'endocrinochirurgia.

Responsabile Dr. Giovanni Cianchi
Equipe
Inserimento e gestione
Manuela Bonizzoli (intensivista)
Flavio Cavallari (perfusionista)
Riccardo Codecasa (cardiochirurgo)
Giovanni Gazzeri (infermiere)
Chiara Lazzeri (cardiologo ecocardiografista)
Massimo Pistolesi (pneumologo)
Silvia Sticci (fisioterapista)
Piero Francesco Ticali (ECLS per donazione PS)
Coordinamento locale e donazioni

in attesa di nomina
Follow-Up

Maurizio Bartolucci (valutazione radiologica)
Massimo Pistolesi (valutazione respiratoria)

Questa Unit afferisce al Dipartimento Neuromuscoloscheletrico e Organi di Senso e si occupa del trattamento di pazienti con necessità di supporto extracorporeo. 

Percorsi ECMO
  1. ECMO insufficienza respiratoria acuta ARDS in pazienti ricoverati in Terapia Intensiva AOUC
  2. ECMO insufficienza respiratoria in pazienti ricoverati in Terapia intensiva extra AOUC
  3. ECMO bridge a trapianto di polmone nella fibrosi cistica
  4. ECLS per shock cardiogeno e ECLS per bridge to heart transplant
  5. ECLS post cadiotomico in paziente in SO CCH o in TICCH e ECMO/ECLS per procedure chirurgiche complesse toaraciche tracheali
  6. ECLS per ACR refrattari e ECLS per donazione di organi a cuore fermo

Al fine di garantire un corretto accesso dei pazienti ai supporti extracorporei per le gravi insufficienze d'organo è indispensabile un coordinamento con le altre realtà presenti sul territorio nazionale, sia in fase di ingresso nel processo, con necessità di coordinamento con: 



  • Master di secondo livello “Clinical competence in terapia Intensiva Cardiologica" e "Clinical competence nelle gravi disfunzioni di organo" dell'Università di Firenze in collaborazione con l'AOUC
  • ADE infermieristici

  • ARDS
  • Tecniche ECMO

-Esquinas AM, Peris A, Gifford AH.Noninvasive Ventilation Plus Extracorporeal CO2 Removal in High-Risk Conditions: A Forthcoming Tool? Crit Care Med. 2015 Sep;43(9)
Lazzeri C, Gensini GF, Peris A. The assessment of cardiac function in veno-venous extracorporeal membrane oxygenation: the emerging role of bedside echocardiography. Heart Lung Vessel. 2015;7(2):99-100.
-Bambi S, Bombardi M, Bonizzoli M, Migliaccio ML, Giovannoni L, Minardi A, Peris A. Open visiting policies in Intensive Care Units may not affect consent to organ donation. Br J Anaesth. 2015 Jul;115(1):142-3.
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