Centro di ricerca e innovazione per la cardiochirurgia minivasiva e microinvasiva (CRICCH)
Responsabile Prof. Pier Luigi Stefano
Coordinatore Operativo: Dott. Alfredo Giuseppe Cerillo
Comitato scientifico
Francesco Annunziato
Stefano Romagnoli
Betti Giusti
Raffaele Cuppini
Carlo Di Mario
Elisabetta Cerbai
Iacopo Olivotto
Raffaele Pulli
Rossella Marcucci
Vittorio Miele
Luca Voltolini
Francesco Cappelli
Monica Carfagni
Maurizio Pieroni
Andrea Ungar
Bruno Bertaccini
Renato Valenti
Il Centro di ricerca per la Cardiochirurgia mini-invasiva e microinvasiva (CRICCH) afferisce alla SOD di Cardiochirurgia, che con oltre 1500 interventi cardiochirurgici all’anno e una popolazione diversificata di pazienti con patologie cardiache strutturali e valvolari, soddisfa i requisiti necessari a svolgerne le attività.
Il Centro si propone come punto di incontro tra l’esperienza cardiochirurgica nel trattamento delle patologie cardiache strutturali e l’innovazione nelle tecnologie e tecniche di cura. Il CRICCH si occupa di ricerca clinica e preclinica, formazione e consulenza, valorizzando l’innovazione tecnologica e gestionale, assicurando al contempo standard assistenziali di alto livello in linea con le migliori pratiche nazionali e internazionali.
Attività Clinica
Tipologie di Intervento:
- Ultrafast TAVI: Procedura di TAVI in un giorno, che include un incontro preparatorio, il blocco in sala operatoria e la gestione emostatica. Possibile monitoraggio ECG a domicilio.
- Fast MICS: Intervento mini-invasivo con un ricovero ospedaliero di 5 giorni seguito da assistenza ambulatoriale.
- Ultraslow: Pre-ricovero, breve permanenza in ospedale per trattamento e riabilitazione precoce.
Continuità Assistenziale:
- Follow-up a breve termine per Ultrafast TAVI: Monitoraggio post-operatorio (ECG, accesso chirurgico).
- Follow-up a breve termine per Fast MICS: Cura delle ferite e fisioterapia.
- Assistenza domiciliare per Ultraslow: Supporto a casa per i pazienti.
Diffusione del Know-How:
- Corsi interni: Formazione per il personale.
- Proctoring: Supporto e supervisione per altri professionisti.
- Team Decentralizzato: Interventi TAVI periferici con un team di supporto in loco composto da chirurghi, anestesisti, infermieri di sala e perfusionisti.
Funzioni
Il programma del CRICCH si articola in tre aree principali:
Ottimizzazione dell’uso di dispositivi innovativi:
- Comparazione tra dispositivi transcatetere e tecniche mini-invasive (TAVI vs MICS) per anatomie complesse (insufficienza aortica pura, bicuspidia, calcificazioni complesse);
- Scelta di protesi aortica transcatetere o chirurgica in base alla specifica anatomia del paziente;
- Prevenzione di complicanze nelle procedure che richedono l’impianto stent valvolari in posizione aortica, con attenzione specifica alla prevenzione delle trombosi e della early failure;
- Attenta valutazione del tipo di dispositivo da utilizzare per la riparazione delle valvole aortica e mitralica, adattando la scelta all’anatomia specifica del paziente. In particolare, confronta le procedure transcatetere (TAVI) e la chirurgia mini-invasiva (MICS) per trattare anatomie complesse come l’insufficienza aortica pura, la bicuspidia o le calcificazioni avanzate. Inoltre, si considerano i dispositivi transcatetere rispetto alla chirurgia mini-invasiva anche per pazienti “COAPT – like”;
- Prevenzione e trattamento delle complicanze meccaniche (LVOT obstruction, PVL, Embolizzazione) durante procedure di sostituzione valvolare mitralica per via transcatetere e chirurgica;
- Definizione della popolazione target per l’impiego di devices per la protezione del circolocerebrale durante procedure transcatetere/open;
- Esplorazione e studio delle zone grigie delle attuali LG con particolare attenzione a Bicuspidia valvolare aortica e dilatazione aorta ascendente, cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, endocarditi valvolari, coaugulopatie, infiammazione e alterazioni metaboliche post-cec, patologia coronarica e complicanze, medicina di precisione;
- Sviluppo e ruolo della stampa 3D nel planning preoperatorio, studio morfologico e funzionale e come strumento formativo;
- Validazione e sviluppo di sistemi basati sulla IA/ chirurgia robotica nella pianificazione enella esecuzione delle procedure chirurgiche.
Nuove strategie terapeutiche per patologie complesse o per le quali le tecnologie transcatetere non siano risultate ancora completamente efficaci:
- Trattamenti patologie multiple concomitanti (Chirurgia miniinvasiva bi-trivalvolare con accesso mini-toracotomico con eventuale trattamento contestuale della fibrillazione atriale, trattamento trans-catetere di multiple patologie strutturali del cuore).
- Trattamento dell’insufficienza mitralica funzionale in pazienti “Mitra FR-like” (transcatetere VS MICS; riparazione vs sostituzione);
- Trattamento transcatetere dell’insufficienza mitralica degenerativa (surgery-like transcatheter mitral repair);
- Sviluppo di tecniche /tecnologie innovative per il trattamento della patologia della radice aortica/aorta ascendente/arco aortico;
- Sviluppo di tecniche/tecnologie per il trattamento interventistico delle cardiomiopatie.
Percorsi di cura specifici:
- Fast Track e dimissione per interventi di cardiochirurgia, con percorsi di mobilizzazione e fisioterapia precoce.
- Fast TAVI (inquadramento preoperatorio e selezione dei candidati, percorsi di mobilizzazione e fisioterapia precoce, dimissione precoce, continuità delle cure sul territorio);
- Sviluppo e applicazione del programma ERAS in Cardiochirurgia
Ricerca Traslazionale
- Studi avanzati di imaging: utilizzo di tecniche come 4D flow MRI, Eco 3D e CT per personalizzare l’approccio chirurgico e sviluppare nuove tecniche per il trattamento di condizioni come l’ipertrofia cardiaca (HCM), le valvulopatie, le aortopatie e le cardiopatie congenite negli adulti.
- Applicazione dell’Intelligenza Artificiale: integrazione dell’AI nel processo diagnostico, nella pianificazione chirurgica, nell’analisi dei fattori di rischio e nella progettazione di nuovi dispositivi.
- Studio del rimodellamento cardiaco: analisi degli effetti della terapia chirurgica sul cuore attraverso tecniche di imaging e applicazioni di metodologie -omiche, se disponibili campioni di tessuto miocardico.
- Modelli in vitro: ricerca su organoidi e cellule staminali pluripotenti indotte (iPS) per esplorare nuove soluzioni terapeutiche.
- Protesi valvolari e terapie cellulari: sviluppo e studio di protesi valvolari, bypass biologici e approcci terapeutici basati su cellule.
- Determinanti genetici: indagine dei fattori genetici associati alle principali patologie cardiache e al decorso post-operatorio.
- Infiammazione e immunità: studio delle alterazioni indotte dall’infiammazione e dalla risposta immunitaria durante la circolazione extracorporea (CEC).
- Identificazione di nuovi dispositivi: il CRICCH si dedica a individuare dispositivi innovativi e a identificare i candidati ideali per trattamenti specifici, rispettando i seguenti principi:
–Risoluzione di problemi attuali: ogni nuova tecnologia deve mirare a colmare lacune cliniche chiaramente identificate.
– Selezione del paziente: i pazienti devono avere caratteristiche che rendano i trattamenti standard inefficaci o rischiosi, e devono essere candidati a tecniche innovative.
–Informazione al paziente: i pazienti devono essere adeguatamente informati sui rischi, benefici e incertezze associate a trattamenti non ancora validati.
In linea con questi principi, i membri del CRICCH svolgeranno attività di scouting per identificare dispositivi promettenti, partecipando a eventi dedicati. L’introduzione di tecniche innovative avverrà attraverso fasi progressive di valutazione, tra cui simulazioni in laboratorio e l’uso di modelli animali, fino a casi compassionevoli per una valutazione clinica.
Formazione
Per l’elevato livello di specializzazione che si intende conseguire, il CRICCH si propone da subito come polo di attrazione di livello nazionale ed internazionale (centro training), curando l’organizzazione di preceptorships e proctorships nazionali ed internazionali
Ultimo aggiornamento
28 Luglio 2025, 11:24