Medicina fetale – ecocardiografia fetale
Questo spazio è dedicato alle future mamme e a tutti coloro che cercano informazioni sulla medicina fetale.
Le informazioni qui riportate sono a cura dei medici del Centro di Riferimento Regionale Prevenzione e diagnosi prenatale dei difetti congeniti; hanno carattere divulgativo e non sostituiscono il parere diretto del medico, che deve essere consultato, quando necessario.
Che cos’è l’ecocardiografia fetale
L’ecocardiografia fetale consiste in un esame dettagliato dell’anatomia e della funzionalità cardiaca fetale. Lo scopo dell’esame consiste nell’evidenziare o escludere la presenza di una cardiopatia congenita nei feti a rischio
Indicazioni: quando fare l’ecocardiografia fetale
L’ecocardiografia fetale viene richiesta dal medico quando esistono situazioni di particolare rischio per anomalie cardiache. Le indicazioni a eseguire l’esame sono le seguenti:
indicazioni materne | |
storia familiare | Parente di I grado con cardiopatia congenita (padre o madre) Precedente figlio con cardiopatia congenita (padre o madre) |
malattia metabolica pre-esistente alla gravidanza | Diabete (TIPO I) Fenilchetonuria |
infezioni materne | Rosolia Parvovirus B19 Coxsackie |
esposizione ad agenti teratogeni | Retinoidi Fenitoina Carbamazepina Litio Acido valproico Paroxetina |
anticorpi materni | Anti-ro (SSA) Anti-la (SSB) |
indicazioni fetali | |
Anomalia cardiaca sospetta Anomalia extracardiaca maggiore Cariotipo fetale anomalo NT aumentata (³3.5mm) | |
Anomalie del ritmo cardiaco | Bradicardia persistente Tachicardia persistente Ritmo irregolare persistente |
Cariotipo fetale anomalo Dotto venoso anomalo Idrope fetale/effusione pleurica/effusione pericardica/ascite Gravidanza multipla con placentazione monocoriale |
Accuratezza
L’ecocardiografia fetale identifica circa l’80%-90% delle malformazioni cardiache. L’accuratezza diagnostica viene influenzata da diversi fattori come lo spessore del pannicolo adiposo materno, la quantitàdi liquido amniotico o la posizione del feto. E’ inoltre importante tenere presente che:
1) il limite di risoluzione degli ultrasuoni rende poco visibili alcuni difetti del setto interventricolare (specialmente muscolare).
2) la circolazione fetale è diversa da quella postnatale per cui alcune condizioni come la diagnosi di dotto arterioso pervio è impossibile e quella di difetto interatriale è molto difficile.
3) in alcuni casi il difetto è evolutivo, cioè il quadro malformativo peggiora nel tempo, e per questo è visibile solo nel terzo trimestre (per esempio stenosi aortica, stenosi polmonare, coartazione aortica).
Altre volte, la diagnosi in utero di alcune anomalie non viene confermata alla nascita: ad esempio un piccolo difetto interventricolare presente precocemente in gravidanza può chiudersi spontaneamente durante la vita fetale.
Diagnosi in utero e prognosi post-natale
L’identificazione di una malformazione in utero è importante, soprattutto per le patologie più gravi, perchè consente di stabilire in anticipo i tempi e la sede del parto, in un centro capace di fornire una adeguata assistenza al neonato.
Ultimo aggiornamento
18 Settembre 2023, 14:35