Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi

1 – Donare sangue e emocomponenti 2 – Donatori e tipi di donazione 3 – Frequenza delle donazioni 4 – Prima e dopo la donazione 5 – Malattie infettive trasmissibili 6 – Sospensione della donazione

PRIMA DELLA DONAZIONE
Alimentazione

• Fare una leggera colazione a base di tè o caffè e poche fette biscottate (evitare latte e latticini)
• Non eccedere nei pasti il giorno precedente la donazione

Abbigliamento
Indossare indumenti comodi con le maniche che si possano rimboccare senza stringere il braccio.

Valutazione del donatore 

Ad ogni donazione il donatore fa una visita, un colloquio, degli esami, e compila un questionario su salute e stile di vita a tutela di sé stesso e del ricevente. 

Il donatore è tenuto a leggere il questionario e a compilarlo con la massima attenzione e senso di responsabilità, con il supporto del personale sanitario che sarà disponibile a chiarire qualunque dubbio. Come il colloquio medico, anche il questionario del donatore è vincolato dal segreto professionale (art. 622 c.p., artt. 10, 11 e 12 del Codice di Deontologia Medica 2006) e d’ufficio (art. 326 c.p.).

Le domande relative ad alcuni aspetti molto personali delle abitudini di vita (ad es. abitudini sessuali, uso di sostanze stupefacenti, etc) sono rilevanti per ridurre quanto più possibile il rischio di trasmissione di infezioni, tra le quali in particolare epatite B, epatite C, HIV e sifilide, con la trasfusione. I test sierologici per tali agenti infettivi, infatti, nelle fasi precoci d’infezione, possono risultare falsamente negativi e la normativa vigente prevede che siano esclusi dalla donazione tutti coloro che hanno avuto un’esposizione a rischio contagio.

Su richiesta, il Servizio Trasfusionale fornirà prima della donazione tutte le informazioni in merito al questionario anamnestico (che riporta quanto previsto dalla normativa vigente) e alle possibili cause di esclusione dalla donazione.

Nel caso in cui vengano evidenziate cause di sospensione dalla donazione, a tutela del ricevente o del donatore stesso, potrà essere decisa l’esclusione temporanea o definitiva del donatore.

Auto-esclusione
Il donatore stesso, dopo aver preso visione delle cause di non idoneità, se non si ritiene idoneo alla donazione può decidere:

• di non effettuare o non completare la donazione
• di parlare con il personale sanitario per avere ulteriori chiarimenti

di chiedere entro 24 ore al Centro Trasfusionale che l’unità non venga utilizzata, contattando i seguenti numeri di telefono: 055 7495772 

Esami del donatore

Gli esami ematochimici e strumentali effettuati in occasione della donazione vengono valutati dal medico della struttura trasfusionale e servono a controllare lo stato di salute del donatore e rendere idonea l’unità alla trasfusione. I risultati vengono trasmessi automaticamente sul fascicolo sanitario per la valutazione da parte del Medico di Medicina Generale.
Se un esame tra quelli previsti dalla normativa per la qualificazione biologica risulta positivo, il medico del Centro Trasfusionale ne informa in modo riservato il donatore e lo indirizza allo specialista per l’eventuale percorso di diagnosi e cura. In tal caso la donazione non viene utilizzata.

Consenso informato alla donazione
Il donatore, dopo essere stato correttamente informato su tutto ciò che riguarda la donazione, dà il consenso alla procedura di donazione firmando un apposito modulo.

Consenso informato alla donazione
Il donatore, dopo essere stato correttamente informato su tutto ciò che riguarda la donazione, esprime il proprio consenso alla procedura di donazione firmando un apposito modulo.

DOPO LA DONAZIONE

• Rimanere nella poltrona della donazione per alcuni minuti, seguendo le istruzioni del personale sanitario
• Se, dopo aver lasciato la sala donazioni, il punto di prelievo sanguina di nuovo: sollevare il braccio, eseguire una pressione sulla sede della venipuntura e tornare in sala prelievi
• Informare il personale sanitario in caso di nausea, sudorazione, brividi di freddo, sensazione di svenimento o qualunque altro tipo di malessere
• Bere liquidi

Al donatore vengono consegnati:

• un buono ristoro per la colazione al bar di fronte al Padiglione 15 (Piastra dei Servizi), oppure al Padiglione 1 (Centro Servizi) all’ingresso dell’ospedale, oppure c/o il padiglione 25 (CTO)
• l’attestato di donazione per giustificare l’assenza dal lavoro e ottenere un giorno di riposo
• il voucher per il diritto al parcheggio gratuito c/o i parcheggi convenzionati situati in Viale Pieraccini di fronte al DEAS oppure c/o l’ospedale Meyer

All’aspirante donatore dopo il solo colloquio, o al donatore non idoneo che non ha fatto la donazione, viene consegnato:

• l’attestato di presenza, per giustificare l’assenza dal lavoro, con l’orario effettivo di permanenza presso il nostro servizio

NELLA GIORNATA DELLA DONAZIONE
I rischi connessi alle procedure di donazione sono pochi e di lieve entità: i più frequenti sono la comparsa di ecchimosi nel punto di prelievo e la lipotimia (svenimento), legata in genere più all’emotività del soggetto che non al volume di prelievo.

In caso di vertigini o senso di svenimento il donatore deve sdraiarsi immediatamente e chiamare qualcuno per farsi aiutare. In caso di persistenza di tale sintomatologia o di comparsa di qualunque altro tipo di malessere, tornare al Servizio Trasfusionale (se ancora in zona), rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale o nel caso, estremamente raro, di sintomi importanti recarsi al più vicino Pronto Soccorso.

Nelle 24 ore successive alla donazione, è indicato evitare sforzi fisici eccessivi e non dedicarsi ad attività che possano mettere a rischio sé stesso o altri (guida di mezzi pubblici, lavoro su ponteggi, immersioni, etc)

Nei giorni successivi alla donazione
Il donatore, per garantire la sicurezza nella trasfusione del sangue, deve informare il Servizio Trasfusionale se si ammala nei giorni successivi alla donazione. Deve inoltre informare il Servizio Trasfusionale di qualunque altra cosa di rilievo abbia dimenticato di riferire nel colloquio con il medico o di situazioni che possano mettere a rischio la sicurezza della donazione effettuata.