Incongruenza / disforia di genere e stati Intersessuali in età evolutiva e adulta
Équipe
Giovanni Castellini (psichiatra psicoterapeuta, SOD Psichiatria)
Alessandra D. Fisher (endocrinologa, SOD Andrologia, Endocrinologia femminile e incongruenza di genere)
Jiska Ristori (psicologa psicoterapeuta, SOD Andrologia, Endocrinologia femminile e incongruenza di genere)
Il Centro è composto da una equipe multidisciplinare di professionisti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi che svolge un’attività integrata assistenziale e di ricerca relativamente all’Incongruenza/ Disforia di genere e agli Stati Intersessuali in età adulta e in età evolutiva.
Con Incongruenza di Genere (ci si riferisce alla marcata e persistente incongruenza tra la propria identità di genere e il genere assegnato alla nascita. Nel caso in cui tale incongruenza determini una intensa e persistente sofferenza, si parla di Disforia di Genere (DG). Il centro opera in accordo con le linee guida della World Professional Association for Transgender Health (WPATH). Ulteriori informazioni sono disponibili su http://www.infotrans.it/
Con il termine persone con condizioni intersessuali ci si riferisce a coloro che sono nati/e/* con caratteristiche anatomiche sessuali o riproduttive diverse dalle classiche definizioni mediche tipiche di maschio o femmina. Le condizioni intersessuali possono includere anche condizioni dette differenze dello sviluppo sessuale (DSD), precedentemente definite disturbi dello sviluppo sessuale. Le persone intersessuali possono sperimentare Incongruenza o Disforia di Genere nel corso della loro vita.
Attività
Nel centro opera un team multidisciplinare composto da endocrinologi, psicologi, psicoterapeuti e psichiatri, che lavora in stretta collaborazione con tutte le figure professionali che possono essere coinvolte nel percorso (ginecologo, urologo, chirurgo plastico, foniatra, logopedista, radiologo, neuropsichiatra infantile, bioeticista, dermatologo). Il centro opera in accordo con le linee guida internazionali della World Professional Association for Transgender Health (WPATH) e della Endocrine Society (ES).
In particolare, la SOD di Andrologia, Endocrinologia femminile e incongruenza di genere opera all’interno di una rete regionale – di cui è altresì coordinatrice – istituita al fine di ottimizzare l’assistenza delle persone con incongruenza di genere in età adulta e in età evolutiva (Centro di coordinamento Regionale per le problematiche sanitarie relative all’Identità di Genere, CRIG; Delibera Regione Toscana N. 907 del 06-08-2018).
Il centro di Careggi offre anche percorsi specialistici di presa in carico medica e psicologica delle persone con condizioni intersessuali.
Sede di attività
Padiglione 27 Cubo 2, piano terra
Modalità di accesso
Per prenotare una visita:
Tel. 055 7949960 dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00
Cell. 348 8273870 il lunedì dalle 13:00 alle 14:00 e il giovedì dalle 14:00 alle 15:00
Per la prima visita endocrinologica per Incongruenza di Genere e per il primo colloquio con lo psicologo non è necessaria la richiesta del medico, poiché in questo caso la prestazione prevista è in accesso diretto.
In caso di minori, per il primo colloquio psicologico e la prima visita endocrinologica è necessaria la presenza di entrambi i genitori/tutori.
Sportello informativo per Incongruenza/Disforia di genere e Stati Intersessuali in età evolutiva e adulta:
Tutti i giovedi dalle 15:00 alle 17:00
– telefonicamente allo 3488273870
– di persona non appena le restrizioni Covid-19 lo renderanno possibile
Collaborazioni
- Il personale dedicato riveste un ruolo attivo nel Consiglio Direttivo delle società scientifiche internazionali e nazionali dedicate:
- European Association for Transgender Health (EPATH; http://epath.eu/);
- la Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS, nel coordinamento dei gruppi di lavoro dedicati della Società Italiana di Endocrinologia (SIE; http://www.societaitalianadiendocrinologia.it/html/cnt//home.asp);
- la Società Italiana Genere, Identità e Salute (SIGIS; https://www.sigis.info);
- nella commissione scientifica per la salute transgender della European Society for Sexual Medicine (ESSM; https://www.essm.org/);
- nella stesura dei nuovi Standard di Cura (SOC8) della World Professional Association for Transgender Health (WPATH, ) con particolare interesse per gli stati intersessuali e nella varianza di genere in età evolutiva;
- Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS; https://iss.it/identit%C3%A0-di-genere) per implementare l’accesso alle cure della popolazione.
Tipologia di supporto offerto
Condizioni intersessuali
Qualora ci sia il sospetto di una condizione intersessuale o sia già stata diagnosticata una condizione intersessuale nel varie fasce di età, l’equipe offre una valutazione endocrinologica volta all’inquadramento diagnostico e/o alla gestione medica eventuale, nonché un supporto psicologico qualora richiesto, volto anche ai genitori nel caso di minore.
Incongruenza/Disforia di genere
Prima dei 18 anni
A seconda dell’età sono previsti percorsi differenziati:
- In infanzia, la presa in carico riguarda prevalentemente i genitori (o di chi ne fa le veci), che potranno usufruire di colloqui psicologici finalizzati a comprendere i significati dei comportamenti cross-gender del bambino, monitorarne gli esiti di sviluppo, aiutare nella gestione del quotidiano (per esempio in casi di desiderio di transizione sociale precoce) e lavorare costantemente con la rete, affinché il bambino cresca in un ambiente accettante, con particolare attenzione al lavoro sullo stigma. In alcuni casi, è possibile anche accogliere direttamente i bambini che potranno usufruire di uno spazio di libera espressione di sé e di comprensione qualora ne emerga la necessità. Prima della pubertà l’unico intervento è quindi di tipo psico-educazionale, e non è previsto alcun tipo di trattamento medico durante questa fase. Questo supporto da parte dell’esperto di salute mentale si protrae fino al raggiungimento dei primi segni di sviluppo puberale, confermati mediante visita endocrinologica.
- Laddove la pubertà sia iniziata, e qualora l’incongruenza di genere persista e l’adolescente lo desideri, è possibile intraprendere una terapia medica (triptorelina) finalizzata alla sospensione dei cambiamenti puberali che in alcuni casi possono essere fonte di intensa sofferenza (in accordo con la Determina AIFA n. 21756/2019 del 25/02/2019). Questo trattamento, totalmente reversibile, consente all’adolescente di continuare ad esplorare in maniera più serena la propria identità di genere e di maturare una decisione più consapevole rispetto al proprio percorso. Durante questa fase, un regolare monitoraggio da parte dell’esperto di salute mentale e da parte dello specialista endocrinologo è indispensabile per la prosecuzione della terapia. Successivamente, in caso di persistenza dell’incongruenza di genere e qualora l’adolescente lo desideri, in accordo con i genitori o tutori legali, è possibile accedere alla terapia ormonale di affermazione di genere, sempre previa valutazione dei rischi e benefici da parte del team multidisciplinare.
Dopo i 18 anni
- Primo colloquio di accoglienza
Se una persona necessita di supporto perché sperimenta una incongruenza di genere o altre difficoltà relative alla propria identità di genere, è suggerito di programmare un primo colloquio conoscitivo e di accoglienza, per la presa in carico sulla base delle specifiche esigenze della persona. In tale colloquio verrà anche spiegato il percorso e verranno fornite informazioni relative alle varie opzioni mediche e chirurgiche di affermazione di genere, qualora la persona ne senta il bisogno. In alcuni casi, le persone transgender presentano un vissuto di sofferenza molto intenso tale da rendere utile un supporto psicologico e talora psichiatrico, che possa essere di aiuto durante il percorso. - Prima prescrizione della terapia ormonale di affermazione di genere
Se la persona desidera iniziare la terapia ormonale di affermazione di genere, potrà richiedere allo psicoterapeuta di programmare una visita specialistica endocrinologica.Durante il primo colloquio con l’endocrinologa del centro, la persona verrà adeguatamente informata riguardo ai potenziali benefici e rischi di una terapia ormonale di affermazione di genere, cioè una terapia medica mascolinizzante o femminilizzante, i cui effetti sono solo parzialmente reversibili. Qualora venga prescritta la terapia ormonale, è previsto che l’utente effettui periodiche visite, esami del sangue e strumentali, in accordo con lo specialista endocrinologo di riferimento, con l’obiettivo di monitorare l’efficacia e la sicurezza del trattamento. Durante la prima fase di terapia ormonale è offerta la possibilità di proseguire regolari colloqui di supporto psicologico per monitorare il grado di soddisfazione della terapia ormonale, l’adattamento della persona e per affrontare questioni che in alcuni casi possono risultare difficili, come il coming out. Inoltre, in tali colloqui si continuano a esplorare i desideri e le aspettative per eventuali ulteriori passi nel percorso medico di affermazione di genere. Alcune persone transgender desiderano, infatti, usufruire anche della chirurgia di affermazione di genere, cioè dell’insieme di interventi chirurgici finalizzati a rendere il corpo – in maniera irreversibile – ancora più congruente con la propria identità di genere (come, ad esempio, la mastectomia negli uomini transgender o la mastoplastica additiva nelle donne transgender). È possibile effettuare questo tipo di trattamento in presenza di una sentenza positiva da parte del Tribunale e, in accordo con gli Standard di cura della WPATH (https://www.wpath.org/publications/soc), dopo almeno dodici mesi di terapia ormonale adeguata agli obiettivi di genere del soggetto. - Monitoraggio della terapia ormonale e dell’affermazione di genere
La persona transgender che assume una terapia ormonale (prescritta ad esempio da altro centro) e che desidera essere seguita dalla nostra equipe, può accedere direttamente ad una prima visita endocrinologica, proseguendo quindi il suo percorso di affermazione di genere. Anche in questo caso sono previsti regolari controlli medici ed è offerto un percorso di supporto psicologico.
Ultimo aggiornamento
16 Gennaio 2024, 10:25